Le donne e gli uomini scalzi lanciano un altro appuntamento. Dopo la marcia di venerdì 11 settembre, che ha visto la partecipazione di migliaia di persone in tutta Italia (qui l’adesione di Lunaria e il link all’appello, qui alcune fotografie della giornata romana), lunedì 21 settembre un appello chiama tutti e tutte a partecipare a un presidio di fronte all’Ambasciata dell’Ungheria. Una iniziativa pensata per protestare contro le violenze perpetrate dalle forze dell’ordine ai danni dei migranti, contro la mancata tutela dei diritti umani, e contro le nuove leggi in vigore nel paese dal 15 settembre, che prevedono anche l’arresto per chi attraversa i confini.
L’appuntamento è per lunedì 21 settembre, alle ore 18.00, di fronte all’Ambasciata dell’Ungheria, via dei villini 12-16, Roma.
Info qui: https://www.facebook.com/events/499567993539825/
Pubblichiamo di seguito il comunicato stampa diffuso dal Coordinamento delle volontarie e dei volontari del Baobab:
BASTA MURI, BASTA FRONTIERE: LA PROTESTA #APIEDISCALZI CONTINUA, PER I DIRITTI DEI MIGRANTI
Lunedì 21 settembre alle 18.00 appuntamento a Roma, di fronte all’ambasciata di Ungheria (via dei villini 12-16), in contemporanea con tante altre città italiane, per chiedere la fine delle violenze sui migranti e il necessario cambiamento delle politiche migratorie europee.
Le volontarie e i volontari del Baobab raccolgono ancora una volta l’invito delle Donne e degli Uomini Scalzi e ti chiamano a manifestare sotto l’Ambasciata di Ungheria (Via dei Villini, 12-16 Roma ), lunedì 21 settembre dalle ore 18.00, per protestare contro gli abusi consumati in queste ore sui migranti che tentano di attraversare il confine tra Serbia e Ungheria e chiedere con forza i primi quattro necessari cambiamenti delle politiche migratorie europee e globali:
- certezza di corridoi umanitari sicuri per vittime di guerre, catastrofi e dittature
- accoglienza degna e rispettosa per tutti
- chiusura e smantellamento di tutti i luoghi di concentrazione e detenzione dei migranti
- creare un vero sistema unico di asilo in Europa superando il regolamento di Dublino
PRESIDIO DELLE DONNE E DEGLI UOMINI SCALZI di fronte all’Ambasciata e ai Consolati dell’Ungheria in Italia
Quanto sta succedendo in Ungheria in queste ore è inaccettabile e disumano. E’ un passo indietro nella storia della civiltà europea e dell’umanità in generale. Respingere profughi, richiedenti asilo ed esseri umani in generale con muri, manganellate, idranti e gas lacrimogeni è un atto di barbarie che non possiamo in alcun modo tollerare. L’Europa tutta deve reagire e denunciare il comportamento del Governo di Orban.
Siamo al fianco della società civile ungherese che sta cercando di opporsi alle scelte del suo Governo e chiediamo al Governo Italiano di fare tutte le pressioni possibili per evitare che tale barbarie continui.
A dieci giorni dalla grande esperienza delle 75 Marce degli Scalzi di venerdì 11 settembre, lanciamo una nuova mobilitazione nazionale: presentiamoci scalzi lunedì 21 settembre alle ore 18 davanti all’Ambasciata Ungherese di Roma e davanti a tutti i consolati dell’Ungheria in Italia e portiamo con noi un cartello “Io sono clandestino, arrestatemi – I’m illegal, arrest me!” o anche “Io sono rifugiato, arrestatemi! – I’m refugee, arrest me!”
Ognuno può organizzare liberamente un presidio davanti ad una delle sedi consolari qui elencate:
http://www.mfa.gov.hu/kulkepviselet/IT/it/it_konzuliinfo/
“Perché la storia appartenga alle donne e agli uomini scalzi e al nostro camminare insieme”.
Roma, 19 settembre 2015
Contatti:
e-mail amicidelbaobabroma@gmail.com