Guida alla consultazione
Con la creazione di questo database desideriamo rendere disponibile on line una narrazione cronologica delle storie di razzismo, perché riteniamo fondamentale monitorare sistematicamente e analiticamente le molteplici forme, a volte anche molto sottili e implicite, che il fenomeno razzista assume nella quotidianità.La raccolta dei dati, senza la pretesa di essere esaustiva, si basa principalmente su articoli pubblicati sulla stampa nazionale e locale (sia in formato cartaceo che web), ma anche su notizie segnalate da altri siti internet o blog, cosi come su comunicati provenienti dal mondo associativo e su segnalazioni dirette. Un link dedicato consente agli utenti della rete di segnalarci direttamente atti o comportamenti discriminatori e razzisti da essi subiti o di cui siano stati testimoni.Le notizie raccolte nell’inventario sono verificate, quando possibile, attraverso la consultazione di più fonti; il linguaggio è ripulito dai termini che consideriamo stigmatizzanti, inferiorizzanti o comunque impropri. Per la raccolta dei casi, che inizia dal 1 gennaio 2007, ci siamo avvalsi dell’Inventario dell’intolleranza, già pubblicato nel Libro bianco sul razzismo in Italia realizzato da Lunaria nel 2009, rivedendolo e ampliandolo laddove possibile, per poi continuare il monitoraggio sistematico dei casi.Grazie all’adozione di un semplice metodo di classificazione, che tiene conto dei principali sistemi adottati a livello internazionale, è possibile visitare il database utilizzando diversi criteri di ricerca.
Innanzitutto, è possibile leggere l’inventario a partire dai contesti di riferimento: abbiamo individuato quattro principali “mondi” in cui i germi del razzismo si diffondono: le istituzioni, i media, la politica e la società.
E’ poi possibile, attraverso la maschera di ricerca laterale, selezionare altri criteri di ricerca più specifici che attengono, oltre che alla mera successione cronologica, alle fonti utilizzate, alle diverse aree geografiche, alla tipologia degli atti commessi (suddivisi in quattro categorie principali: discriminazioni, violenze verbali, violenze fisiche e danneggiamenti a cose), agli autori degli atti (quando citati dalle fonti, e, comunque, classificati in autori singoli o gruppi di persone, attori istituzionali, operatori del mondo dell’informazione e personaggi del mondo dello sport), ed infine, alle fasce di età delle vittime.
Nello spazio “descrizione” è poi possibile fare una ricerca libera per parole chiave.Fai la tua segnalazione
Segnalaci le discriminazioni o i casi di razzismo subiti direttamente o di cui sei stato testimone, clicca qui per saperne di più.
Con la creazione di questo database desideriamo rendere disponibile on line una narrazione cronologica delle storie di razzismo, perché riteniamo fondamentale monitorare sistematicamente e analiticamente le molteplici forme, a volte anche molto sottili e implicite, che il fenomeno razzista assume nella quotidianità.La raccolta dei dati, senza la pretesa di essere esaustiva, si basa principalmente su articoli pubblicati sulla stampa nazionale e locale (sia in formato cartaceo che web), ma anche su notizie segnalate da altri siti internet o blog, cosi come su comunicati provenienti dal mondo associativo e su segnalazioni dirette. Un link dedicato consente agli utenti della rete di segnalarci direttamente atti o comportamenti discriminatori e razzisti da essi subiti o di cui siano stati testimoni.Le notizie raccolte nell’inventario sono verificate, quando possibile, attraverso la consultazione di più fonti; il linguaggio è ripulito dai termini che consideriamo stigmatizzanti, inferiorizzanti o comunque impropri. Per la raccolta dei casi, che inizia dal 1 gennaio 2007, ci siamo avvalsi dell’Inventario dell’intolleranza, già pubblicato nel Libro bianco sul razzismo in Italia realizzato da Lunaria nel 2009, rivedendolo e ampliandolo laddove possibile, per poi continuare il monitoraggio sistematico dei casi.Grazie all’adozione di un semplice metodo di classificazione, che tiene conto dei principali sistemi adottati a livello internazionale, è possibile visitare il database utilizzando diversi criteri di ricerca.
Innanzitutto, è possibile leggere l’inventario a partire dai contesti di riferimento: abbiamo individuato quattro principali “mondi” in cui i germi del razzismo si diffondono: le istituzioni, i media, la politica e la società.
E’ poi possibile, attraverso la maschera di ricerca laterale, selezionare altri criteri di ricerca più specifici che attengono, oltre che alla mera successione cronologica, alle fonti utilizzate, alle diverse aree geografiche, alla tipologia degli atti commessi (suddivisi in quattro categorie principali: discriminazioni, violenze verbali, violenze fisiche e danneggiamenti a cose), agli autori degli atti (quando citati dalle fonti, e, comunque, classificati in autori singoli o gruppi di persone, attori istituzionali, operatori del mondo dell’informazione e personaggi del mondo dello sport), ed infine, alle fasce di età delle vittime.
Nello spazio “descrizione” è poi possibile fare una ricerca libera per parole chiave.Fai la tua segnalazione
Segnalaci le discriminazioni o i casi di razzismo subiti direttamente o di cui sei stato testimone, clicca qui per saperne di più.
Il database è aggiornato a: AGOSTO 2020.
21-12-2021, Pontelagoscuro (FE) - Emilia-Romagna
“Ne**o di me**a”, “ti uccido”, “ti faccio portare a casa tua”. Questi i principali epiteti razzisti che risaltano in neretto sul verbale della denuncia ai carabinieri sporta da un ragazzo togolese di 33 anni, che si era recato al Postamat. “Erano circa le 18 – racconta – e non c’era nessuno in quel momento. Appena ho inserito la tessera, due ragazzi italiani, che non avevo mai visto prima, si sono avvicinati e uno dei due ha coperto la tastiera prima che potessi digitare il codice, dicendomi di prelevare tutto quello che potevo. Ho chiesto: “Ci conosciamo?” e alla risposta negativa ho tirato fuori il telefono per chiamare la polizia. Uno dei due è scappato, e l’altro ha cercato di strapparmi il telefono di mano. Sono riuscito a chiamare la polizia e a quel punto il ragazzo mi ha sferrato un pugno in faccia, insultandomi e offendendomi. Ha estratto un cestino dei rifiuti lì vicino e me l’ha tirato addosso, ma per fortuna sono riuscito a schivarlo”. All’arrivo di due pattuglie della polizia, il ragazzo “mi stava afferrando alla gola – prosegue – e a testimoniarlo c’è anche un gentilissimo ragazzo di 16 anni che ha volutamente raggiunto i poliziotti raccontando quanto accaduto. I poliziotti hanno identificato anche il ragazzo che mi ha aggredito, ma poi l’hanno lasciato andare”.
27-12-2020, Milano (MI) - Lombardia
L’attivista antirazzista Soumaila Diawara racconta sui social un episodio che vede coinvolto il leader della Lega, Matteo Salvini. Una donna nera sta semplicemente camminando nel cortile di casa sua, e viene avvicinata da Matto Salvini, che le “offre” un pacco dell’associazione CityAngels (ovvero un pacco viveri in beneficienza per le persone bisognose, ndr). E nell’offrire il pacco, Salvini scatta una foto che lo immortala in questo gesto altruista. La foto di questa signora viene immediatamente postata sui suoi profili social e fa il giro del web, senza che la signora abbia fornito il suo consenso. L’associazione CityAngels si è dissociata dall’accaduto. La signora e il figlio, un’attivista nella rete antifascista, hanno denunciato l’accaduto per l’uso delle foto senza consenso.
23-12-2020, Verona (VR) - Veneto
Il Chievo, squadra di serie B, denuncia una presunta frase razzista di Michele Marconi, il calciatore del Pisa, al centrocampista clivense Joel Obi. Il Chievo, in un comunicato ufficiale, evidenzia: "In seguito alla frase razzista «La rivolta degli schiavi», la società esprime la massima solidarietà verso il suo giocatore, oggetto di una infamante e squallida frase, che nulla ha a che fare con i più elementari e basilari valori di sport, etica e rispetto. L’A.C. ChievoVerona condanna e stigmatizza fermamente il comportamento razzista subito da Joel Obi, e si rammarica perché ad una frase sentita dai più in campo non sia seguito alcun provvedimento disciplinare: né da parte dell’arbitro, né da parte dell’assistente e quarto uomo, né il procuratore federale". Puntuale arriva anche la replica del Pisa che prende le distanze dalla nota clivense, specificando come “Marconi non abbia rivolto nessun epiteto a sfondo razziale nei confronti di Obi”. Nessuna dichiarazione, invece, da parte di Marconi che ha preferito scegliere la strada del silenzio.
21-12-2020, Pesaro (PU) - Marche
Una foto, pensata, ritoccata e pubblicata sulla pagina Facebook di Matteo Ricci, sindaco dem, con tanto di nome e cognome che rimanda ad un candidato alle elezioni comunali di Fano in una lista in appoggio ad una candidata a sindaca del Carroccio. La foto non lascia margini di dubbio: l'ingresso del campo di concentramento di Auschwitz e la famosa scritta trasformata in "il vaccino rende liberi". "Come si fa solo a pensare ad un parallelismo del genere?” chiede il sindaco. “Abbinare la più grande vaccinazione di massa per liberarci del Covid-19 all'orrore dell'Olocausto è vomitevole. Razionalmente allucinante e profondamente oltraggioso nei confronti di milioni di morti sterminati dalla ideologia razzista e nazista. Vergogna!".
19-12-2020, Lecce (LE) - Puglia
Un pranzo tra studenti fuorisede in un condominio della zona San Pio viene interrotto dall’arrivo improvviso della proprietaria dello stabile, che li informa della lamentela ricevuta da altri condomini: “Dei neri entrano ed escono quando vogliono dal palazzo perché provvisti di chiavi”. Ma si tratta di Modou e Papi, amici degli inquilini, che solitamente nel condominio entrano ogni domenica, suonando il citofono. Al termine del pranzo gli inquilini appongono un cartello fuori dallo stabile, per far presente ai condomini quanto la lamentela sia insensata.
17-12-2020, Belluno (BL) - Veneto
Il giudice sportivo della serie D di calcio prende un provvedimento severo (4 mesi di squalifica) nei confronti di Luca Tiozzo, allenatore alla guida del San Giorgio Sedico, squadra bellunese neopromossa nel campionato interregionale di calcio. I fatti a cui si riferisce la squalifica sarebbero avvenuti nella partita giocata a Trento e persa dal San Giorgio per 3-2. Nel comunicato ufficiale che contiene i provvedimenti disciplinari, si legge: "per avere rivolto all'indirizzo di un calciatore avversario espressione offensiva implicante discriminazioni per motivi di nazionalità". Sul profilo Facebook del Trento, viene pubblicato un post di solidarietà a Grasjan (Graziano) Aliù, attaccante di origini albanesi, vittima degli insulti razzisti.
14-12-2020, Torino (TO) - Piemonte
Solleva un polverone la nota firmata dal direttore sanitario dell’ospedale Maria Vittoria-Amedeo di Savoia, Paolo Mussano. Una circolare, subito ritirata, che richiedeva un iter per identificare i pazienti stranieri senza documenti in Italia e ricoverati in ospedale, con l’intervento della polizia locale. Della vicenda si sta occupando l’Ordine dei Medici, che vuole valutare il profilo deontologico dei fatti. Intanto, forte anche la protesta di Pd e Rainbow4Africa: «Ammalarsi non è un reato, nel nostro Paese la salute è un diritto assoluto, universale», dichiara Daniele Valle del Pd, che ha chiesto chiarimenti all’assessorato alla Sanità sul fatto «di gravità evidente» e ha deciso di scrivere una lettera a Mussano firmata anche dalla onlus Rainbow4Africa.
14-12-2020, Rovigo (RO) - Veneto
Fatima Essania, 25 anni, giovane cittadina marocchina che vive nel Polesine da molti anni, risponde ad un annuncio di lavoro come collaboratrice domestica. La donna che ha pubblicato l’annuncio le risponde: "Il suo nome mi dice che lei è araba quindi niente da fare". Fatima ritiene di essere stata discriminata per la sua provenienza e pubblica sul suo profilo Instagram l’immagine del dialogo fra lei e l’ipotetica datrice di lavoro. Poi, si rivolge ad un avvocato per avviare un contenzioso civile.
10-12-2020, Milano (MI) - Lombardia
Durante una lezione online del Politecnico di Milano, una professoressa, di fronte alla richiesta di uno studente di riposizionare il foglio in modo che fosse più leggibile, risponde: "O la smettete o la smettiamo di fare lezione. Basta con queste chat, non sono il vostro schiavo negro". Una frase inaccettabile, che ha costretto l’Università a prendere provvedimenti. “Non è questa la risposta che uno studente di un ateneo autodefinitosi all’avanguardia come il nostro si aspetterebbe di ricevere dopo una richiesta di aiuto durante una lezione online. Un’espressione già grave di per sé, ancora più grave essendo stata pronunciata da chi teneva la lezione, che dovrebbe essere una figura educatrice, esempio per i propri studenti”, si legge nel lungo post pubblicato sul gruppo Facebook “Studenti indipendenti Politecnico”.
09-12-2020, Savignano sul Rubicone (FC) - Emilia-Romagna
Poco prima delle 12, Daour Ndiaye, 53enne di origine senegalese, entra in una tabaccheria per una ricarica telefonica. Il titolare dell'esercizio serve prima diverse persone arrivate dopo di lui. Allora Daour comincia a protestare vivacemente e viene cacciato fuori dall’esercizio tra accuse reciproche, insulti razzisti e di pugni ricevuti in pieno volto. Decisivo per le indagini è il vaglio delle immagini delle telecamere di videosorveglianza del locale che hanno ripreso la scena, oltre all'escussione dei diversi testimoni che si trovavano all'interno della tabaccheria nel momento della colluttazione. Sull'episodio la comunità senegalese ha interpellato anche il sindaco.
02-12-2020, Napoli (NA) - Campania
Un focolaio di Covid-19 nel campo rom di Scampia, provoca le dichiarazioni del consigliere regionale della Lega, Severino Nappi: "In piena emergenza coronavirus e in una regione praticamente blindata dove i campani stanno dando prova di grande responsabilità - dice Nappi - c’è chi invece se ne frega delle regole. Lo dimostra il focolaio esploso al campo rom di Secondigliano, dove in 29 sono risultati positivi al Covid. Chiediamo di sapere quali misure verranno prese per garantire la sicurezza ai cittadini delle località limitrofe. È intollerabile pensare che i contagiati, che dovrebbero restare isolati, se ne vadano in giro tutti il giorno per la città, in totale inosservanza delle disposizioni anti-contagio, soprattutto ora che il governo chiede ai cittadini nuovi sforzi in vista del Natale. Finiamola di usare due pesi e due misure. La pazienza è finita. I campi rom sono un attentato alla salute pubblica, alla sicurezza e alla legalità. Vanno smantellati. Il nostro obiettivo è chiuderli il prima possibile e in Consiglio daremo battaglia per tutelare tutti i cittadini".
02-12-2020, Roma (RM) - Lazio
Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, prende la parola alla Camera contro l'approvazione di quello che chiama il 'decreto insicurezza', "l'ennesima porcata con la quale questo governo cerca di far guadagnare miliardi di euro agli scafisti, alla tratta di schiavi del terzo millennio, riempiendo l'Italia e non solo di immigrati clandestini". Secondo la leader, il Governo non ha fatto "nulla che possa ragionevolmente essere considerato un tentativo di governare un fenomeno complesso come quello della immigrazione irregolare. E la maggioranza lo sa bene. Lo sa perché sono anni che tenta di scappare da questo confronto. Chiunque abbia tentato di fare domande banali, è stato tacciato di essere xenofobo e razzista". E prosegue: "Difficile anche spiegare perché per mesi ci hanno detto che il virus 'non correva sui barconi', e quando chiedevamo le evidenze scientifiche di queste intelligentissime dichiarazioni ci veniva risposto che eravamo razzisti. Poi la cronaca ha raccontato un'altra storia".
02-12-2020, Assisi (PG) - Umbria
Un giovane lavoratore originario del Senegal, addetto alla vigilanza, viene aggredito verbalmente, con frasi razziste, e fisicamente da un cliente del supermercato nel quale lavora, dopo aver chiesto di indossare la mascherina. Dopo l’episodio e l’intervento delle forze dell’ordine, il giovane viene portato al pronto soccorso per medicazioni. “Il ripetersi di questi episodi è gravissimo – commenta la Filcams Cgil di Perugia – tanto più perché le vittime sono lavoratori che svolgono un compito di difesa della salute collettiva, assicurandosi del rispetto delle regole anti-covid. Inoltre – continua il sindacato – parliamo di addetti alla vigilanza, che hanno retribuzioni molto basse, intorno ai 5 euro l’ora, pur essendo sottoposti a rischi molto elevati, come questi fatti dimostrano”.
26-11-2020, La Spezia (SP) - Liguria
Nel corso del consiglio comunale straordinario in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne, organizzato in videoconferenza e diretta streaming, ignoti prendono di mira la chat live di YouTube sul canale del Consiglio comunale, dove è possibile inviare commenti in diretta proprio nel corso dell’assemblea. Un po’ alla volta sulla chat del canale youtube appaiono frasi (ovviamente irripetibili) di sfondo razzista contro le persone di religione ebraica, seguite da altre denigratorie nei confronti delle donne. Ad accorgersi di quanto stava accadendo sono stati alcuni consiglieri comunali collegati via computer da casa e gli studenti invitati per l’occasione all’iniziativa. L’ufficio stampa del Comune ha quindi immediatamente bloccato la possibilità di commentare sul web la seduta del consiglio comunale.
25-11-2020, Pavia (PV) - Lombardia
Un ragazzo di 15 anni di origini brasiliane, nato e cresciuto in Italia, è vittima di insulti razzisti. L’adolescente sta attraversando la strada in compagnia di alcuni amici, quando un automobilista di circa 60 anni gli inveisce contro perché innervosito dalla sua andatura lenta. L’uomo scende poi dall’auto e lo prende a schiaffi, urlandogli “Neg... di m…”. Il ragazzo racconta tutto ai genitori, che denunciano l’accaduto allo sportello antidiscriminazione del Comune. I genitori del giovane sono anche intenzionati a denunciare l'accaduto alle forze dell'ordine sperando che gesti del genere non vengano replicati.
Numero dei documenti: