Prima di salutarvi ed augurarvi buone vacanze, abbiamo il piacere di annunciarvi che sono online, sia sulla pagina in italiano che in quella in inglese del nostro sito, tutti i report nazionali del progetto Word are Stones, sostenuto dal programma Europe for Citizens. Il progetto mira a coinvolgere gli attivisti delle ONG e i cittadini europei nel fermare l’attuale processo di legittimazione culturale, sociale, politica e mediatica del razzismo e della xenofobia nel dibattito politico e pubblico. Words are stones, coordinato da Lunaria (Italia), in collaborazione con Antigone (Grecia), SOS Racisme (Spagna), Grenzelos (Autria), Adice (Francia) e Kisa, con la pubblicazione dei report è giunto ad un primo giro di boa. E’ attualmente in preparazione un report internazionale che sarà condiviso e discusso nel corso di un nuovo evento internazionale che si svolgerà a Roma a novembre 2019.
I report sono il frutto di una lunga serie di seminari che si sono tenuti, nei mesi scorsi, in tutti i paesi coinvolti nel progetto sul tema della discorso politico ostile, denigratorio e violento che sceglie come bersagli privilegiati i migranti, i richiedenti asilo, i rifugiati e i rom. Il rapporto sulla situazione italiana curato da Lunaria è strutturato in cinque capitoli: il capitolo 1 evidenzia la crescente ricorrenza dell’hate speech nella comunicazione politica; il capitolo 2 presenta i dati ufficiali disponibili e illustra le principali criticità connesse alla diffusione dell’hate speech nel mondo politico.Il capitolo 3 analizza le principali tendenze dell’hate speech politico nel 2018 e illustra alcuni casi esemplari. Il capitolo 4 identifica e decostruisce i cinque temi più ricorrenti che attraversano la propaganda politica discriminatoria e stigmatizzante. Infine, il capitolo 5 mostra le iniziative promosse dalle organizzazioni della società civile e le possibili strategie da sviluppare per contrastare la diffusione dei discorsi di odio.
Gli altri report (disponibili qui) presentano i risultati del monitoraggio effettuato in ciascun paese e del dibattito svolto nei seminari nazionali, analizzando le principali tendenze della comunicazione politica stigmatizzante, a partire dagli argomenti utilizzati, dai gruppi bersaglio e dalla tipologia degli attori politici coinvolti.
Buona lettura!