Atto Camera 4-10154
Presentata da COLONNESE Vega
5 agosto 2015, seduta n. 476
Ambito di interesse: accoglienza richiedenti asilo Terzigno (Napoli)
Al Ministro dell’interno. — Per sapere – premesso che:
il 28 luglio 2015, 18 degli almeno 120 migranti ospitati presso la struttura di accoglienza «Villa Angela» sita in Via Zabatta, comune di Terzigno, in provincia di Napoli, sono stati allontanati dalla struttura con un provvedimento prefettizio motivato sulla base di presunti comportamenti violenti tenuti da alcuni ospiti che, nella data del 19 luglio 2015, avrebbero assunto «atteggiamenti minacciosi e violenti» e procurato «lesioni a due operatori»;
la struttura di accoglienza «Villa Angela» risulterebbe vincitrice di gara d’appalto ai sensi dell’articolo 20 del decreto legislativo n. 163 del 2006, e dovrebbe essere dunque firmataria, tra gli altri, dell’allegato A al bando di gara «capitolato d’oneri»;
in particolare, proprio questi 18 migranti, avevano partecipato a manifestazioni ed assemblee per denunciare le cattive condizioni della struttura e il pessimo trattamento di accoglienza: sovraffollamento degli alloggi (si parla di 24 persone in una stanza di non consone dimensioni), gravi condizioni igienico-sanitarie ed interventi sanitari effettuati da personale non abilitato (si parla addirittura del cuoco della struttura);
non è chiaro se i presunti atteggiamenti violenti che poi hanno portato al provvedimento di allontanamento siano stati una reazione, che se verificata chiaramente resta condannabile nelle modalità, alle condizioni di vita all’interno del centro, o se la stessa espulsione non sia stata la sola soluzione individuata in risposta alle suddette proteste;
i 18 migranti espulsi dalla struttura, al momento privi di accoglienza, sono giuridicamente richiedenti asilo, l’assenza di un domicilio renderebbe complessa la notifica dei provvedimenti da parte della Questura competente in merito al procedimento di domanda di protezione internazionale, pertanto si rischia di rendere disagevole, se non ostacolare del tutto, l’effettivo esercizio di diritto –:
se sia a conoscenza di quanto esposto in premessa;
se e quali interventi intenda attuare, per quanto di competenza, per verificare quanto accaduto;
se e quali strategie intenda attuare per prevenire altri episodi di tensione e conflitto sociale che come questo, e altri recenti casi avvenuti a Casale San Nicola (periferia di Roma) e Treviso, stanno interessando tutto il territorio nazionale, denotando delle evidenti criticità di tutto il sistema di accoglienza «emergenziale», che non sta rispondendo in maniera efficace ed efficiente ad un fenomeno sì complesso, ma dove spesso vengono ignorate le indicazioni di buone prassi per la sua gestione;
se e quali interventi intenda attuare per far fronte alle esigenze di chi, a vario titolo, dovesse trovarsi o venire a trovarsi fuori dal sistema di accoglienza e, riversandosi sul territorio, possa essere a forte rischio di marginalità e/o essere al centro di forti tensioni sociali.
L’atto è disponibile presso la banca dati della Camera:
http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_17/startpage.asp