Atto Camera 4-10071
Presentata da DURANTI Donatella
5 agosto 2015, seduta n. 476
Ambito di interesse: razzismo, aggressione razzista
Al Ministro dell’interno. — Per sapere – premesso che:
come si apprende da notizie stampa, in data 27 luglio 2015, presso lo stabilimento balneare «La Cambusa» di «Torre Chianca», sita a pochi chilometri da Lecce (LE), un ragazzo diciassettenne originario della Nuova Guinea è stato vittima di un furto e, successivamente, di pesanti violenze fisiche che hanno rischiato di provocarne la morte del soggetto;
le condotte sono state operate da due giovani del luogo, che avrebbero prima sottratto della merce al minorenne e, in seguito alle richieste di restituzione, avrebbero iniziato a malmenarlo violentemente, arrivando sino al punto di tenergli la testa in immersione in acqua per diversi secondi, col rischio di annegarlo;
i due uomini, Federico Ferri e Mirko Castelluzzo, arrestati per tentato omicidio in seguito alle loro azioni, erano già noti alle forze dell’ordine, in quanto ritenuti vicini alla criminalità organizzata del capoluogo salentino; inoltre, uno dei due che, in particolare, ha avviato il pestaggio in spiaggia del ragazzo, era soggetto ad obbligo di dimora;
durante l’aggressione nessuno dei bagnanti presenti sulla spiaggia è intervenuto per interrompere il pestaggio e, anzi, all’intervento dei poliziotti nel corso della violenza, molti di loro hanno anche agevolato la fuga dei due aggressori, manifestando apertamente insulti a sfondo razziale;
quando il diciassettenne è riuscito ad uscire dall’acqua dolorante per i numerosi colpi presi alla testa, al collo, agli zigomi ed alle parti intime, è stato accompagnato in ospedale dove è stato sottoposto alle cure del caso e dimesso con una prognosi di dieci giorni. Successivamente è stato riaccompagnato a casa, dove vive con i propri familiari, tutti lavoratori e con regolare permesso di soggiorno;
le indagini dei poliziotti hanno anche consentito di identificare e denunciare per offese a sfondo razziale altre tre persone, di cui una anche denunciata per furto, che durante le concitate fasi di intervento delle forze dell’ordine hanno inveito contro il ragazzo, rubandogli cinque paia di occhiali oltre a 40 euro;
nella notte successiva all’aggressione è stato esploso un ordigno nei pressi del sopra citato stabilimento balneare, e gli inquirenti non escludono che il fatto sia collegato con il pestaggio del minorenne:
di quali elementi disponga il Ministro interrogato circa i fatti riferiti in premessa e quali iniziative di competenza intenda assumere per promuovere campagne di comunicazione finalizzate a evitare inaccettabili comportamenti di violenza e discriminazione a sfondo razziale, come accaduto nel caso di cui in premessa;
se, per quanto di competenza, non intenda avviare una verifica interna volta ad appurare se vi siano stati da parte delle forze dell’ordine dei mancati controlli che abbiano consentito al soggetto sottoposto ad obbligo di dimora di rendersi protagonista dei fatti di cui in premessa;
se e di quali elementi disponga in relazione all’identificazione da parte delle forze dell’ordine di bagnanti che, oltre a rendersi responsabili di insulti a sfondo razziale, avrebbero impedito agli agenti di polizia di cogliere in flagranza di reato i due soggetti coinvolti. (4-10071)
L’atto è disponibile presso la banca dati della Camera:
http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_17/startpage.asp