Atto Camera 4-09046
Presentata da: LA MARCA Francesca
5 maggio 2015, seduta n. 421
Ambito di interesse: migrazioni, cittadini italiani all’estero
LA MARCA. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale . — Per sapere – premesso che:
a seguito della soppressione dall’ambasciata d’Italia a Santo Domingo (Repubblica dominicana), a partire dal 12 febbraio 2015 i servizi consolari a favore della comunità residente sono espletati dall’ambasciata italiana a Panama, che garantisce anche i servizi consolari per altri paesi di secondario accreditamento, come Haiti, Antigua e Barbuda, Saint Kitts e Nevis;
con una nota pubblicata sul sito ufficiale, l’ambasciata italiana a Panama spiega come verranno erogati, a partire dal 12 febbraio, i servizi consolari ai connazionali residenti nella Repubblica dominicana, per quanto riguarda il rilascio dei passaporti, gli atti di stato civile, le certificazioni personali e le legalizzazioni, l’iscrizione all’AIRE, la ricostruzione della cittadinanza, i visti, la dichiarazione di valore dei titoli di studio, e altri atti di interesse per i cittadini italiani;
per alcune importanti operazioni, quali il rilascio dei passaporti e la ricostruzione della cittadinanza, è prevista la presenza diretta dell’interessato presso la cancelleria consolare dell’ambasciata d’Italia a Panama, mentre per il caso di smarrimento del passaporto, ai soli fini del rientro in Italia, nei Paesi di secondario accreditamento ci si può presentare nell’ambasciata di un qualsiasi altro paese europeo per l’emissione del rispettivo ETD-Emergency Travel Document, che comunque non è di immediato rilascio;
sono previsti un contatto preventivo e la fissazione di un appuntamento con l’ambasciata di Panama, ma di fatto non si riescono ad acquisire informazioni telefoniche certe, ricevere risposte via email, fissare appuntamenti così da evitare di soggiornare inutilmente e onerosamente a Panama;
è stato di recente sperimentato il sistema del funzionario itinerante per un totale di circa nove ore di disponibilità al pubblico, e tuttavia gli utenti si sono lamentati del fatto di avere dovuto attendere in condizioni disagiate il proprio turno, che per molti non è mai arrivato;
la richiesta di atti di stato civile, di iscrizione all’AIRE, di legalizzazione e certificazione può essere presentata in teoria anche agli uffici dei consoli onorari, che provvedono all’inoltro all’ambasciata di Panama, ma ai fini dell’implementazione del servizio si è tuttora in attesa del previsto assenso da parte delle autorità della Repubblica dominicana, ai sensi delle competenti disposizioni delle Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche e consolari, alla prevista rimodulazione della rete consolare onoraria operante in Santo Domingo;
per quanto riguarda la richiesta di visti, in attesa dell’esito della gara per affidare ad una società di outsourcing gestione della presentazione delle domande di visto a Santo Domingo, gli interessati per il rilascio di un visto (sia nazionale che Schengen) dovranno presentarsi direttamente presso la cancelleria consolare dell’ambasciata, e una difficoltà ancora maggiore incontrano i parenti di concittadini di nazionalità non italiana;
la dichiarazione di valore dei titoli di studio, soprattutto se si tratta di titoli rilasciati da istituti scolastici o università italiane, va ugualmente richiesta alla cancelleria consolare dell’ambasciata di Panama;
in sostanza, a distanza di quattro mesi dalla chiusura della sede consolare di Santo Domingo, la sola opzione di fronte alla quale molti cittadini italiani residenti a Santo Domingo si trovano è quella di recarsi a Panama per il disbrigo delle pratiche consolari;
per raggiungere Panama e l’ambasciata italiana gli utenti devono programmare un viaggio lungo e costoso, senza peraltro avere la certezza di risolvere con un solo viaggio il proprio problema, il che per molti diventa talvolta insostenibile considerando l’ampia presenza nella comunità italiana di pensionati e, in genere, di persone con redditi non elevati;
sono ormai numerose e insistenti le richieste di aiuto che giungono da parte di uomini e donne che non riescono raggiungere i rispettivi coniugi o conviventi e i propri figli, di imprenditori che non riescono ad esercitare compiutamente la propria attività, di persone malate, e di altri concittadini a cui, di fatto, non vengono riconosciuti diritti fondamentali, quali quello di curarsi, di raggiungere i propri familiari, di partecipare alla nascita e alla vita dei loro figli e altro –:
quali iniziative urgenti intenda promuovere per fare in modo che ai cittadini italiani residenti nella Repubblica dominicana e ai loro famigliari vengano riconosciuti alcuni diritti essenziali come poter ottenere in tempi certi un passaporto o un visto, senza doversi spostare per migliaia di chilometri ed affrontare spese di permanenza per molti proibitive;
quali indicazioni intenda dare affinché il servizio assicurato dal funzionario itinerante sia reso adeguato alla domanda reale dell’utenza e sia prestato in condizioni di normale e civile fruibilità;
quali misure intenda adottare per fare in modo che, in attesa dell’assegnazione della gara per i servizi consolari in outsourcing, venga garantito un servizio di prenotazioni e di disbrigo pratiche certo e efficiente. (4-09046)
Fonte: http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_17/showXhtml.Asp?idAtto=35835