Atto Camera 4-08802
Presentata da: PALAZZOTTO Erasmo
15 aprile 2015, seduta n. 409
Ambito di interesse: gestione centri SPRAR
Al Ministro dell’interno . — Per sapere – premesso che:
da un articolo pubblicato sul sito internet «Infovizzini.it» il 31 marzo 2015 si apprende che gli operatori in servizio presso la struttura di Vizzini (CT) che ospita i migranti del sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (Sprar), non riceverebbero lo stipendio da 4 mesi. Le retribuzioni, infatti, sarebbero ferme al mese di novembre del 2014;
in particolare, si tratta dei lavoratori delle cooperative «Il Sorriso» e «San Francesco», che gestiscono per conto del consorzio Sol.Calatino il centro d’accoglienza di contrada Albanicchi, a Vizzini in provincia di Catania;
il comune di Vizzini è capofila dei progetti finanziati dal Ministero dell’interno che interessano diversi altri centri del Calatino impegnati nell’ospitalità dello Sprar diffuso;
dall’articolo già citato si apprende inoltre che del ritardo nel pagamento degli stipendi è già stata informata la prefettura di Catania, che ha ricevuto nei giorni scorsi una delegazione di lavoratori interessati e si sarebbe impegnata a coinvolgere tutti i soggetti interessati, dal sindaco ai rappresentanti delle cooperative al consorzio, per giungere alla soluzione del problema;
la stessa prefettura, nel frattempo, si sarebbe impegnata a verificare anche i passaggi nel processo burocratico che vede coinvolto in misura maggior il Ministero dell’interno;
il consorzio Sol.Calatino avrebbe già ricevuto dal comune di Vizzini buona parte dei fondi relativi al 2014 provenienti dal Ministero dell’interno, starebbe per ricevere il saldo del 2014, mentre non ha ancora ricevuto i fondi del 2015 perché il Viminale non ha ancora inviato gli importi finanziati al comune di Vizzini;
inoltre, ci sarebbero ritardi nel pagamento degli stipendi anche per i lavoratori dell’Istituto pubblico di assistenza e beneficenza (Ipab) «Educandato Regina Elena» di Catania, che non percepirebbero lo stipendio da 16 mesi, così come si evince da un articolo pubblicato sull’edizione online del quotidiano «La Sicilia.it» del 14 aprile 2015;
la situazione che si è venuta a creare per queste lavoratrici e lavoratori è ormai intollerabile e incredibile, visto che i numerosi inviti al commissario straordinario sono caduti puntualmente nel vuoto;
anche altre istituzioni coinvolte come il comune di Catania e la regione siciliana, si sono contraddistinte per l’assordante silenzio e per l’insensibilità istituzionale dimostrata;
secondo le organizzazioni sindacali l’Ipab dal comune di Catania ad oggi vanta un credito di oltre un milione di euro. La struttura accoglie ed accudisce 120 minorenni stranieri non accompagnati che ricevono quotidiana assistenza, vitto e alloggio soltanto grazie alla dedizione del personale che non percepisce gli stipendi da oltre 16 mesi –:
se il Ministro non intenda intervenire, per quanto di competenza, e con quali strumenti, affinché i lavoratori delle cooperative che operano presso lo Sprar di Vizzini e il Cara di Mineo, ricevano al più presto il pagamento degli stipendi arretrati, tenuto conto che tali strutture beneficiano di finanziamenti da parte del Ministero dell’interno in forma diretta o attraverso i comuni di competenza a seconda che si tratti di Sprar o di Cara;
se il Ministro non intenda intervenire, per quanto di competenza, e con quali strumenti, affinché i lavoratori dell’Ipab di Catania, visto il delicato servizio che svolgono, di cura e accoglienza ai minori non accompagnati ricevano al più presto il pagamento degli stipendi arretrati e le dovute rassicurazioni affinché in futuro il pagamento degli stessi sia puntuale, anche convocando un apposito tavolo permanente con i soggetti, istituzionali e sindacali interessati fino alla soluzione del problema. (4-08802)
Fonte: http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_17/showXhtml.Asp?idAtto=34988