Atto Camera
Presentata da: GIAN MARCO CENTINAIO
10 marzo 2015, seduta n.406
Ambito d’interesse: cittadino straniero, migrante, sicurezza pubblica
Al Ministro dell’interno – Premesso che:
stando alle informazioni ottenute direttamente dal sindaco di Robbio (Pavia), alcuni cittadini extracomunitari trasferiti nella cittadina dal Ministero dell’Interno secondo il piano di smistamento territoriale adottato dal Ministero per far fronte all’emergenza sbarchi degli extracomunitari che presentano richiesta dello status di protezione umanitaria, hanno occupato il Comune in protesta con l’amministrazione che non voleva rilasciare loro il documento della carta d’identità;
se da un lato è vero che la normativa prevede che anche ai cittadini extracomunitari con permesso di soggiorno temporaneo debba essere rilasciata la carta d’identità dal Comune in cui risiedono, è dall’altro lato inopportuno, in una fase emergenziale come quella attuale, non prevedere delle norme speciali restrittive atte il più possibile a determinare la certezza dello status del cittadino extracomunitario presente in Italia;
è necessario ricordare che, di tutti gli extracomunitari che sbarcano nel nostro Paese e che presentano richiesta di protezione umanitaria, soltanto il 10 per cento riesce a terminare positivamente l’iter per il riconoscimento;
è opportuno riconsiderare l’iscrizione all’anagrafe di soggetti che hanno ancora in corso audizioni di convalida del loro status che, nel caso in cui avessero un diniego, si troverebbero ad avere in possesso documenti e certificazioni validi a tutti gli effetti, di pari grado rispetto ai cittadini italiani e ai cittadini stranieri regolarmente soggiornanti, garantendo loro documenti d’identità e certificazioni rilasciati sulla base di notizie non veritiere;
il pericolo sempre più diffuso della possibilità di infiltrazioni di terroristi internazionali tra gli immigrati che quotidianamente sbarcano sulle nostre coste dovrebbe far prevalere la ragionevolezza nell’applicazione delle norme prevedendo misure maggiormente restrittive rispetto a quelle ad oggi vigenti nel nostro ordinamento giuridico;
i sindaci rappresentano una risorsa fondamentale per il nostro Paese, sono la prima istituzione di prossimità e vicinanza con la cittadinanza e nella funzione principale di ufficiali di anagrafe hanno il dovere di agire in modo attento con il fine ultimo di garantire la sicurezza dei cittadini,
si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti esposti e se non ritenga opportuno adottare anche con proprio decreto un’interpretazione restrittiva della normativa vigente che permetta ai sindaci di valutare le richieste per il rilascio della carta d’identità, potendo esprimere verso la richiesta un diniego motivato a persone prive di una documentazione tale da assicurare lo status di persona richiedente asilo. (4-03594)
Fonte: http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_17/showXhtml.Asp?idAtto=33275