Atto Senato
Presentata da: GIANLUCA ROSSI
17 marzo 2015, seduta n.411
Ambito di interesse: asilo politico, alcolismo, recepimento direttiva comunitaria
Gianluca ROSSI – Al Ministro dell’interno – Premesso che:
nella città di Terni, nella notte del 12 marzo 2015, è avvenuto l’omicidio di David Raggi, ventisettenne ternano, per mano di Aamine Assoul, il quale avrebbe agito sotto l’effetto di alcool e droga;
Assoul è un cittadino marocchino, il quale, secondo ricostruzioni di stampa, sarebbe stato espulso dal territorio italiano e ricondotto in Marocco nel 2007 con provvedimento del questore di Ascoli Piceno, dopo aver commesso una serie di reati;
nel 2014, Aamine Assoul è stato rintracciato e identificato a Lampedusa e trattenuto nel CIE di Caltanissetta, dove avrebbe presentato richiesta di asilo presso la competente commissione territoriale;
tale richiesta di protezione internazionale, inoltrata nel maggio 2014, sarebbe stata negata dalla commissione territoriale di Siracusa e contro la decisione Aamin Assoul avrebbe proposto impugnazione. Nel contempo, Aamin Assoul si sarebbe recato a Terni per ricongiungersi con la madre, da tempo qui domiciliata e coniugata;
sempre secondo fonti di stampa, egli non risulterebbe inserito in alcuno dei progetti ministeriali autorizzati all’interno del territorio ternano per l’accoglienza, progetto emergenza nord Africa e programma Sprar;
le prime notizie dell’interrogatorio di garanzia, avvenuto il 16 marzo, riferiscono che Aamin Assoul non ricorderebbe gli avvenimenti della notte del 12 marzo,
si chiede di sapere:
quali siano le valutazioni del Ministro in indirizzo in merito all’accaduto;
se sia stata accertata e quale sia la posizione soggettiva, sia amministrativa che giudiziaria, dello straniero in questione;
se, in relazione alla normativa vigente, ritenga che siano state osservate correttamente le vigenti disposizioni di legge in materia di immigrazione e protezione internazionale nel caso di specie;
se non ritenga che, anche in sede di adozione delle misure di recepimento delle direttive comunitarie n. 32 e 33 del 2013 in materia di procedure ed accoglienza dei richiedenti asilo, si possa intervenire al fine di rendere più rigoroso il sistema di prevenzione e di controllo nei confronti di chi voglia abusare delle norme in materia di protezione internazionale.
(3-01777)
Fonte: http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_17/showXhtml.Asp?idAtto=33791