Atto Camera 5-05362
Presentata da: TURCO Tancredi
16 aprile 2015, seduta n. 410
Ambito di interesse: sbarchi, traffico di persone
Al Ministro dell’interno, al Ministro della giustizia . — Per sapere – premesso che:
in data 13 aprile 2015 sono stati recuperati nove cadaveri dalla Guardia costiera italiana a circa 80 miglia dalle coste della Libia, nell’area dove un barcone carico di migranti diretto verso l’Italia si è capovolto, e altre 144 persone sono state salvate;
una nave della Marina militare impegnata nell’operazione Triton, ora in rotta per le coste della Sicilia ha accolto i superstiti ed uno dei nove cadaveri;
le altre salme sono invece a bordo di una motovedetta della Guardia costiera, tuttora impegnata nelle ricerche di eventuali dispersi nell’area, anche con l’ausilio di un aereo ATR 42 della Guardia costiera;
la stampa nazionale riferisce, altresì, che una cinquantina di persone sarebbero sbarcate nella notte in provincia di Agrigento, ma complessivamente la Guardia costiera italiana comunica che nel solo fine settimana scorso sono stati soccorsi oltre 2700 migranti (1.100 solo domenica nel Canale di Sicilia) trasportati su di 22 imbarcazioni fatiscenti tra gommoni e barconi;
se si considerasse nel conteggio anche il venerdì 10 aprile il numero di persone soccorse sale a 5.629, portando il bilancio, da inizio anno 2015, ad oltre 15 mila migranti soccorsi;
il fenomeno dei continui viaggi della speranza, conosciuto già da lungo tempo, con scafi fatiscenti, carichi di migranti, diretti dalla Libia verso l’Italia complici le migliorate condizioni meteorologiche vede una nuova primavera che potrebbe incrementare le traversate, ponendo di nuovo a serio rischio incolumità e la vita dei migranti e degli agenti e militari impegnati nelle operazioni di pattugliamento ricerca e salvataggio di migranti e dispersi;
prendendo in considerazione il territorio dell’Unione europea nel solo anno 2014 sono entrate illegalmente 276 mila persone, registrando una triplicazione del numero rispetto all’anno 2013;
Frontex, l’agenzia di controllo delle frontiere europee, precisa che 220 mila persone sono arrivate via mare, secondo l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) ben 170.000 in Italia;
stante la situazione, potrebbe non essere considerata rassicurante la precisazione di Fabrice Leggeri, direttore di Frontex, che per tutto il 2015 ci si poteva aspettare dalle 500 mila al milione di persone in partenza dalla Libia;
altri dati confermano che nel primo trimestre del 2015 almeno 480 persone sono decedute durante le traversate: nello stesso periodo del 2014 erano state solo 50, mentre per tutto il 2014 le vittime sarebbero state circa 3.500;
potrebbe essere, quindi, risolutivo affrontare su più fronti la questione, attraverso un approccio europeo integrato che coinvolga, da un lato, l’adeguamento normativo dei regolamenti comunitari sul fenomeno migratorio e, dall’altro, un più ampio impegno di Frontex volto ad incrementare la partecipazione dei Paesi europei al programma di pattugliamento aero-navale del mar Mediterraneo, «Triton», che, in assenza di un’azione europea unitaria, rischia di rivelarsi, altrimenti, inconcludente –:
se e quali misure il Governo intenda adottare in merito alla necessità di fronteggiare la crescente pressione migratoria di profughi provenienti dall’Africa e dal Medio Oriente diretti verso le coste siciliane e, conseguentemente, verso l’Italia e l’Europa;
se il Governo ritenga che le operazioni di pattugliamento aero-navale e di soccorso in mare del programma di pattugliamento europeo del mar Mediterraneo, «Triton», siano adeguate in riferimento ai flussi migratori che coinvolgono le coste meridionali italiane ed anche in relazione all’impegno profuso dai singoli Paesi europei;
se il Governo sia intenzionato a sollecitare l’apertura di una più approfondita discussione in seno all’agenzia europea Frontex al fine d’incrementare la partecipazione dei Paesi europei al programma «Triton» tale, da configurare un’azione europea unitaria;
se il Governo disponga o se sia in grado, comunque, di fornire dati statistici aggiornati in relazione ai procedimenti penali a carico dei componenti delle organizzazioni criminali che gestiscono il traffico di esseri umani dei migranti nel mar Mediterraneo, in particolare quante denunce siano state presentate nei loro confronti e quanti procedimenti penali siano stati radicati, quanti procedimenti siano stati definiti con l’archiviazione, quanti siano stati definiti con riti alternativi al dibattimento, quante condanne in totale siano state comminate, quanti siano i procedimenti attualmente pendenti e quanti quelli sopravvenuti nel corso degli ultimi 5 anni. (5-05362)
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 16/04/2015 MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA
Fonte: http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_17/showXhtml.Asp?idAtto=35070