Atto Camera 3-01531
Presentata da FEDRIGA Massimiliano
10 giugno 2015, seduta n. 439
Ambito di interesse: asilo, sistema di accoglienza, Mafia Capitale
FEDRIGA, ALLASIA, ATTAGUILE, BORGHESI, BOSSI, BUSIN, CAPARINI, GIANCARLO GIORGETTI, GRIMOLDI, GUIDESI, INVERNIZZI, MARCOLIN e MOLTENI. GIANLUCA PINI, RONDINI, SALTAMARTINI e SIMONETTI. — Al Ministro dell’interno . — Per sapere – premesso che:
nell’ambito più ampio dell’inchiesta nota come «mafia capitale», Giuseppe Castiglione, Sottosegretario alle politiche agricole, alimentari e forestali, iscritto al partito del Nuovo Centrodestra, risulta indagato per turbativa d’asta, con riguardo agli appalti per il centro di accoglienza per richiedenti asilo di Mineo (Catania);
l’indagine a carico di Castiglione porta a cinque il numero di Sottosegretari del Governo raggiunti da avviso di garanzia;
già nel 1999 Castiglione era stato arrestato nell’inchiesta sulle tangenti per la costruzione del nuovo Ospedale Garibaldi di Catania, con le accuse di turbativa d’asta e concorso esterno in associazione mafiosa. Condannato in primo grado a dieci mesi per tentata turbativa d’asta, è stato poi assolto;
dal 2008 Castiglione, in quanto presidente della provincia di Catania, è «soggetto attuatore» del centro di accoglienza per richiedenti asilo di Mineo. Da quella posizione deriva l’iscrizione, in questi giorni, nel registro degli indagati;
l’inchiesta su «mafia capitale» sta portando in evidenza un vasto, radicato e cinico intreccio di interessi sviluppatosi sulla gestione dei migranti, definito un business «più redditizio della droga», nel quale amministratori, politici locali, burocrati, cooperative e malavita hanno costruito un sodalizio che trae denaro e potere dall’arrivo di migliaia di disperati e che patirebbe un danno economico da una diversa gestione del fenomeno teso a ridurre gli arrivi o ad una diversa gestione degli sbarcati;
nel frattempo, secondo il britannico Guardian, che cita fonti della Royal Navy, sulle coste meridionali del Mediterraneo stazionerebbero ormai tra i 450 mila ed i 500 mila migranti in attesa di imbarcarsi verso le sponde italiane, in un flusso in continua crescita, dall’evidente pesantissimo impatto sociale e economico sull’Italia e sull’Europa;
è conseguentemente doveroso che la gestione delle operazioni relative agli sbarchi e alla presenza di migranti nel Paese avvenga nel segno dell’assoluta e rigorosa trasparenza, con correttezza ed assoluta integrità morale e politica;
ad avviso degli interroganti, attesa la grande rilevanza assunta dal fenomeno migratorio verso le coste del nostro Paese, in grande aumento d’intensità dal 2014, sarebbe opportuno che il Sottosegretario Castiglione rassegnasse le proprie dimissioni dal Governo, anche allo scopo di dissipare la sussistenza di eventuali conflitti d’interesse ed illeciti nella gestione dell’afflusso dei migranti richiedenti asilo, ancor prima che le fattispecie contestate nei suoi confronti dall’inchiesta trovino definizione per via giudiziaria –:
se, stante la prefigurata diffusione di attività corruttiva e criminale nell’attuale sistema di assegnazioni di servizi – tramite o meno gara d’appalto – relativi alla gestione dei migranti, il Ministro interrogato non intenda sospendere e revocare tutti gli attuali affidamenti, a partire da quello per il centro di accoglienza per richiedenti asilo di Mineo, per evitare il rischio di mantenere in atto fonti di finanziamento illecito per attività criminose. (3-01531)
Fonte: http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_17/showXhtml.Asp?idAtto=37109