Due ordinanze del Comune di Roccafranca (BS), guidato dal sindaco leghista Marina Murachelli, la n.85/2009 e la 83/2010, vengono dichiarate “discriminatorie” nei confronti dei cittadini stranieri e devono essere revocate. Questa la decisione del Tribunale di Brescia che, con l’ordinanza n. 7280/2011 depositata il 17 ottobre 2011, ha ordinato all’amministrazione di ammettere tutti i cittadini stranieri, che ne abbiano i requisiti, ai contributi scolastici e di rinnovare il bando per l’assegnazione degli alloggi per anziani, eliminando il requisito della cittadinanza italiana. La prima ordinanza del 2009, infatti, escludeva dall’accesso al contributo per la retta d’iscrizione alle scuole materne paritarie per l’anno scolastico 2009/2010 gli alunni stranieri, nel caso in cui anche uno solo dei genitori non fosse stato in possesso della carta di soggiorno e non fosse stato residente nel comune da almeno cinque anni. La seconda ordinanza del 2010, invece, ammetteva al bando per l’assegnazione di alloggi comunali per anziani esclusivamente i cittadini italiani residenti nel comune da almeno 10 anni. Ancora una volta il ricorso è stato presentato dall’Asgi insieme alla Fondazione Piccini, supportati da un parere dell’Unar (n. 350/2010, dd. 16.12.2010). E’importante notare che il giudice ha affermato la legittimazione ad agire dell’Asgi e della Fondazione Piccini onlus, pur in mancanza di un ricorrente individuale, costituendo i due provvedimenti atti di discriminazione collettiva. Nel merito, il giudice di Brescia ha ritenuto che l’esclusione dalla prestazione sociale fosse irragionevole innanzitutto perché andava a colpire anche i nuclei familiari misti e dunque anche, potenzialmente, minori di cittadinanza italiana, così come è apparsa discriminatoria l’altra ordinanza perché evidentemente finalizzata ad escludere dal beneficio i soggetti che potevano essere considerati “estranei” dalla comunità locale. Il Comune di Roccafranca è stato condannato anche al pagamento delle spese legali.