L’8 aprile, in occasione del Romano Dives, la Giornata mondiale delle comunità rom e sinti, la Presidente della Camera Laura Boldrini ha ricevuto otto giovani rappresentanti delle comunità rom presenti in Italia. Un segnale positivo contro la “generalizzata e pregiudizievole tendenza a legare all’immagine dei rom e dei sinti ogni forma di devianza e di criminalità”, come dichiarato da alcuni rappresentanti dell’associazione 21 Luglio, presenti all’incontro.
Una frase prontamente confermata dall’europarlamentare della Lega Nord Mario Borghezio: intervistato dal programma radiofonico “La Zanzara“, Borghezio ha affermato: “Spero che ieri alla fine della visita alla Camera gli uscieri abbiano controllato tutto, anche gli arredi. Io personalmente un esamino con l’elenco delle cose che c’erano prima e che è rimasto dopo lo farei”. E ha aggiunto: “La giornata di ieri si potrebbe ribattezzare il festival dei ladri e dei fancaz(…), perché i rom hanno una cultura tecnologica per scassinare le porte delle case della gente onesta”, riferendosi alla Giornata mondiale delle comunità rom e sinti. Per rimarcare le sue affermazioni pericolosamente generalizzanti, Borghezio si è detto “ preoccupato, perché non sono in casa adesso. E comunque ho le porte blindate”.
Affermazioni gravissime, dall’esplicito contenuto razzista. In questo caso, è lo stesso Borghezio a definirsi tale: “Noi vecchi razzisti siamo tutti poveri”.