Parlando di rifugiati, il 2012 sembra essere l’anno dei record. In negativo. I dati che emergono dal rapporto Global trends, presentato oggi dall’Unhcr, sono allarmanti.
Secondo il rapporto, nel 2012 le persone coinvolte in processi di migrazioni forzate sono state 45 milioni, 3 milioni in più rispetto al 2011. Proprio nell’anno preso in considerazione dall’Unhcr, il numero di rifugiati ha raggiunto il livello più alto degli ultimi 18 anni.
Il 46% di queste persone sono minori: sono 21.300 le domande d’asilo presentate da minori non accompagnati o separati dai loro genitori. E’ il numero più alto mai registrato dall’Unhcr.
Dati che dovrebbero far riflettere sulle “difficoltà della comunità internazionale nel prevenire i conflitti e nel promuovere soluzioni tempestive per una loro ricomposizione”, come sottolineato dall’Alto Commissario ONU per i Rifugiati António Guterres. .
Perchè?
La causa principale delle migrazioni forzate è sempre una: la guerra.
L’Afghanistan da 32 anni è il paese d’origine del maggior numero di rifugiati: in media nel mondo un rifugiato su 4 è afghano. La Somalia è il secondo paese per numero di persone fuggite. Il terzo gruppo nazionale è costituito dagli iracheni (746.700), seguiti dai siriani (471.400).
In percentuale, il 55% dei rifugiati proviene da questi cinque paesi, tutti colpiti da conflitti.
Chi accoglie?
Nonostante la vulgata comune voglia i “paesi del nord del mondo” come una delle aree in cui si concentra il maggior numero di rifugiati, dallo studio dell’Unhcr emerge un dato molto diverso. Il paese che accoglie il più alto numero di persone è il Pakistan (1,6 milioni), seguito da Iran (868.200) e Germania (589.700).
In generale, i “paesi in via di sviluppo” ospitano ben l’81% dei rifugiati di tutto il mondo (un dato in crescita: un decennio fa era il 70%). Il 95% di loro si trova in Pakistan o in Iran.
Italia: nessuna emergenza
Se la tendenza a livello mondiale è quella di un generale aumento, per l’Italia la situazione è capovolta.
Nel 2012 in Italia sono state presentate 17.352 domande d’asilo, circa la metà dell’anno precedente. Un calo determinato prevalentemente dalla fine della fase più acuta delle violenze in Nord Africa.
I rifugiati in Italia alla fine del 2012 erano 64.779: con questa cifra, l’Italia si colloca al 6° posto tra i Paesi europei, dopo Germania (589,737), Francia (217,865), Regno Unito (149,765), Svezia (92,872), e Olanda (74,598).
Il nuovo rapporto Global Trends ed i relativi materiali multimediali possono essere scaricati al seguente link: http://www.unhcr.org/globaltrendsjune2013/