È stato presentato ieri il premio che l’agenzia delle Nazioni Unite UNHCR (Alto commissariato per i rifugiati), conferisce agli enti e alle aziende italiane che si sono distinte nell’ultimo anno nel favorire l’inserimento dei rifugiati nel mondo del lavoro.
Il progetto Welcome. Working for refugee integration è nato 3 anni fa, nel 2017, dalla collaborazione dell’UNHCR con il Ministero del Lavoro, Confindustria e il Global Compact Network Italia ed è supportato dalla Fondazione Tent e dalla Commissione Europea per promuovere l’inserimento lavorativo dei rifugiati. Come? Attraverso la diffusione di materiale informativo e strumenti utili ad aziende che vogliono impegnarsi in questo senso e tramite percorsi di formazione per le imprese circa l’importanza della diversità nell’ambiente lavorativo. Ogni anno, poi, alle aziende che hanno avviato percorsi di inclusione e integrazione apprezzabili viene conferito il logo WE WELCOME, come riconoscimento per l’impegno profuso. Ad oggi, dopo 3 anni dal lancio del progetto, sono state oltre 240 le aziende e imprese italiane che operano nei più diversi settori ad aver ricevuto questo premio, 121 solo nel 2019.
L’evento, a causa della pandemia in corso, si è svolto, ovviamente, in forma virtuale ed è stato moderato dalla giornalista di Radio 24 e de IlSole24ore, Valentina Furlanetto. Tra gli speaker c’è stata anche Tatiana Esposito, Direttore Generale dell’immigrazione e delle politiche di integrazione del Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali, la quale ha sottolineato l’importanza di un lavoro coordinato tra diversi attori sociali per favorire l’inserimento lavorativo dei rifugiati. Le imprese, soprattutto le più piccole, ha detto, non posso essere lasciate sole in questo percorso, ma devono essere supportate e guidate anche da istituzioni ed enti che lavorano nel terzo settore. È necessario dunque un lavoro di cooperazione trasversale. Un concetto questo, ribadito poi anche da Marco Lavazza, vicepresidente del Lavazza Group, emblema del made in Italy e una delle imprese che è stata premiata. Lavazza ha dichiarato infatti come il contributo dell’imprenditoria al lavoro svolto dalle istituzioni e dal terzo settore sia fondamentale per potere favorire una inclusione dei rifugiati nel mondo del lavoro, ogni attore sociale deve dunque svolgere il proprio ruolo. Tra le imprese che nell’ultimo anno sono state premiate con il logo WE WELCOME, vi sono Carrefour Italia a Gucci, Eataly e Reale Mutua Assicurazioni. Proprio a nome di queste ultime due aziende sono intervenuti Oscar Farinetti, creatore e fondatore di Eataly, e Luca Filippone, direttore generale di Reale Mutua. Entrambi hanno evidenziato l’importanza dell’accoglienza e dell’inclusività e come i rifugiati siano in grado di apportare visioni, punti di vista differenti che non possono che favorire la crescita e la competitività di un’azienda. È intervenuto poi anche Pierangelo Albini, Direttore dell’Area Lavoro e Welfare di Confindustria, che ha evidenziato come garantire un lavoro ai rifugiati, e dunque delle condizioni di vita dignitosa, sia una condizione essenziale per la cittadinanza, cioè per la partecipazione dei rifugiati stessi ad una comunità ancora più grande e quindi per un loro inserimento nella società.
Un video lanciato nel corso dell’evento ha dato poi voce ad alcune delle persone che sono state inserite nelle aziende italiane premiate. (disponibile qui: https://www.youtube.com/watch?v=22HlzFEFNws&feature=emb_logo). Importanti e significative storie di inclusione e speranza, a maggior ragione in un momento drammatico come quello attuale. Oltre 4500 sono stati i rifugiati accolti in questi 3 anni dalle aziende italiane. Un numero ovviamente destinato a crescere, grazie al lancio della quarta edizione del progetto. Per partecipare e candidarsi è possibile trovare il bando qui: https://welcome.unhcr.it/edizioni/quarta-edizione/
Per avere invece maggiori informazioni circa questa iniziativa, dare uno sguardo alle imprese e alle realtà che hanno offerto ai rifugiati un inserimento lavorativo è possibile visitare il sito web dedicato al progetto https://welcome.unhcr.it/ .