“L’UNHCR stima che dal 2011 ad oggi oltre 2.600 persone hanno perso la vita in mare nel tentativo di raggiungere le coste italiane”: un numero “impressionante”, come scrive il Comitato 3 ottobre, ma “non esaustivo della tragedia che si consuma nei nostri mari”.
Per non dimenticare tutte le vittime di quella che “non è un’emergenza, ma un fenomeno prevedibile e prevenibile”, associazioni, enti e persone chiedono che il 3 ottobre divenga una data simbolica, in cui “ricordare tutte le vittime dei viaggi migratori nel mare Mediterraneo”.
Il 3 ottobre diventerebbe così la Giornata della Memoria e dell’Accoglienza, che “potrà darci occasione di affrontare e discutere del fenomeno migratorio nei Comuni, nelle comunità locali, nelle Scuole e in modo capillare su tutto il territorio, al fine di diffondere la cultura dell’informazione e dell’accoglienza”.
Il gruppo promotore dell’iniziativa ha presentato una proposta di legge ai parlamentari, avviando nel contempo una petizione online su change.org.
Invitiamo tutte e tutti a firmare la petizione, per iniziare un percorso che ci consentirà di mantenere aperto un tema fondamentale per la convivenza e la pace: quello dei “diritti umani”.
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