Uscirà a giorni il nuovo bando del servizio civile. Ma, purtroppo, senza alcun cambiamento: rimane infatti immutato il requisito della cittadinanza italiana, come annuncia il sito Stranieriinitalia.it.
Non sono serviti gli appelli, così come è stata del tutto inutile la sentenza n. 2183/2012, depositata lo scorso aprile della Corte di Appello di Milano (ne abbiamo parlato qui), secondo la quale il Servizio Civile Nazionale è una forma di “solidarietà sociale”, per cui “è irragionevole e discriminante la scelta di escludere gli stranieri permanentemente residenti dalla possibilità di accedere su base volontaria al servizio civile”.
Per l’Avvocatura dello stato, la sentenza non fa testo: vale la legge, e finché non verrà cambiata, finché le persone nate in Italia da genitori di origine straniera saranno considerati dallo stato “non italiani”, sembra non si potrà modificare il bando e il relativo requisito “discriminatorio”.
Nel frattempo, i deputati del Pd Marina Sereni, Khalid Chaouki e Francesca La Marca hanno presentato due proposte di legge alla Camera per aprire il Servizio Civile ai figli di cittadini stranieri, nati in Italia: a quando l’esame di queste proposte?