Segnaliamo il testo dell’editoriale a cura di Paolo Bonetti, Professore di Diritto Costituzionale e socio Asgi, al n. 2/2018, appena pubblicato, della rivista Diritto, immigrazione e cittadinanza. Si tratta di un’analisi critica dal punto di vista giuridico-politico di tutti gli obiettivi e i temi di attualità del nuovo programma di Governo e del rapporto con l’UE. La questione si ripropone dopo le elezioni del 2018 e l’entrata in carica del nuovo Governo, che sin da subito si è caratterizzato con azioni e con dichiarazioni che sembrerebbero incentivare l’odio razzista, ma che, in realtà, mettono “semplicemente” in atto un più generale indirizzo politico-amministrativo sull’immigrazione, che discende tanto dalle dichiarazioni programmatiche del nuovo Presidente del Consiglio dei Ministri e dal «Contratto per il governo del cambiamento» tra Lega e Movimento 5 stelle. Gli obiettivi indicati nella programmazione di Governo, nella loro ambivalenza, sembrano proposte legittime, fattibili e ragionevoli, seppur in un contesto ambiguo, ma non sempre paiono innovative. Scrive Bonetti: “Nessuno di tali intenti dunque pare un effettivo cambiamento, perché da decenni i governi italiani ed europei di ogni colore hanno tentato la medesima politica di prevenzione e repressione dell’immigrazione irregolare, che però non ha avuto e non avrà alcun duraturo successo finché non saranno previste forme regolari, consistenti e realistiche di ingressi per motivi di lavoro“.
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