Riceviamo e pubblichiamo un importante appello rivolto al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano dall’Associazione dei Senegalesi di Firenze, con cui viene chiesto di riconoscere la cittadinanza italiana per I cittadini senegalesi feriti il 13 dicembre scorso, quando un uomo apri il fuoco contro alcuni cittadini senegalesi, uccidendone due e ferendone altri tre.
Il riconoscimento della cittadinanza, secondo i promotori dell’appello, rappresenterebbe un “atto concreto di riconciliazione”, un gesto che potrebbe dare “il via ad un clima diverso – di apertura, di accoglienza, di solidarietà – degni di una città ed un Paese civili, in cui non siano più possibili atti come quelli di un anno fa”.
Di seguito il testo dell’appello:
Il 13 dicembre 2011 in Piazza Dalmazia a Firenze furono assassinati Modou Samb e Mor Diop; furono feriti in modo grave Sougou Mor, Mbengue Cheike e Moustapha Dieng (che non potrà più essere autosufficiente).
Al gesto, frutto orrendo di un clima diffuso di intolleranza e di ostilità nei confronti dei migranti, dodici mesi dopo, non ha fatto seguito un grande cambiamento. Non vi è stata quella reazione corale che avrebbe dovuto mobilitare tutte le energie e le risorse positive, tutte le forze culturali, sociali, politiche che hanno come baricentro la Costituzione.
Ad un anno di distanza vogliamo con questa petizione fare una proposta che dia il via ad un clima diverso – di apertura, di accoglienza, di solidarietà – degni di una città ed un Paese civili, in cui non siano più possibili atti come quelli di un anno fa.
Sono Pape Diaw, Presidente dell’ Associazione dei Senegalesi di Firenze. Chiediamo la cittadinanza italiana per i tre feriti gravemente dal killer Gianluca Casseri a Firenze: Moustapha Dieng, 34 anni, Sougou Mor, 32 anni, e Mbengue Cheike, 42 anni. Lo chiediamo al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Firenze si è dimostrata molto solidale con noi. Quanto è accaduto un anno fa è frutto di una cultura, di una ideologia violenta e razzista alla quale la maggior parte degli italiani è estranea: riconoscere ai tre senegalesi feriti la cittadinanza italiana, sarebbe la dimostrazione di questo e un atto concreto di riconciliazione.
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