Mancano ormai pochi giorni alla manifestazione cittadina di Una di noi, uno di noi a Roma. L’appuntamento è, dunque, fissato per sabato 1 dicembre dalle ore 14.00 a Piazza della Repubblica. “Sei uno di Noi. Sei una di Noi: Conoscersi, Riconoscersi, Ribellarsi” è un percorso cittadino partito il 13 ottobre in Piazza Vittorio, con un’assemblea indetta da una rete di cittadini firmatari di un appello che ha raccolto oltre 400 firme. Quell’assemblea pubblica è stata solo il primo passo verso la grande manifestazione cittadina, indetta per sabato, contro le disuguaglianze sociali e la logica politica che da tempo vuole creare il nemico innescando una pericolosa guerra tra poveri. La seconda tappa si è svolta il 16 novembre, con un’altra assemblea intitolata “Il dovere di accogliere”, che è un modo diverso di rivendicare il diritto ad essere accolti (noi ne abbiamo parlato qui).
Roma non sta a guardare, per una città libera dalle mafie, da ogni forma di discriminazione, di diseguaglianza e di razzismo.
Qui di seguito il testo dell’appello a scendere in piazza.
NOI SIAMO
Quelli che tentano di sopravvivere in una città piena di disuguaglianze e miseria.
Quelli che resistono, facendo le capriole per far quadrare i conti.
Non cadiamo nella trappola di considerare causa dei nostri mali chi sta peggio di noi o chi è nato altrove, perché sappiamo di essere dalla stessa parte.
NOI NON SIAMO
Gli imprenditori dell’odio e del rancore che soffiano sul razzismo e rievocano il fascismo.
I grandi costruttori e le Mafie che saccheggiano le nostre città.
Le multinazionali e la finanza che sfruttano il nostro lavoro e speculano sui nostri soldi.
Quelli che, raggiunti i luoghi di governo, distruggono i servizi pubblici e dimenticano i beni comuni.
I grandi potentati economici che arricchiscono i ricchi e impoveriscono i poveri.
Chi usa il potere, l’odio e il rancore per nascondere e non risolvere i nostri problemi sociali ed economici, non ci inganna.
COSA VOGLIAMO? DIGNITÀ E GIUSTIZIA SOCIALE
Eguaglianza, solidarietà, pari opportunità, partecipazione e accoglienza sono i principi in cui crediamo e che rivendichiamo.
La sicurezza che cerchiamo è innanzitutto quella economica e sociale: lavoro, reddito e casa dignitosi. Una scuola e una sanità pubbliche, universali e efficienti. Verde e spazi sociali per i nostri bambini.
Una città libera dalle Mafie e dai grandi poteri finanziari ed economici.
Una società libera da ogni tipo di discriminazione e di razzismo, secondo i principi conquistati dalla Resistenza, sanciti dalla Costituzione e smarriti dalla Repubblica.
Prendiamo parola, usciamo dalle case e dai luoghi di lavoro; incontriamoci per conoscerci e riconoscerci sabato 1 dicembre in un corteo che partirà da Piazza della Repubblica alle ore 14.00.