“Negli ultimi mesi, e in particolare nelle ultime settimane, abbiamo assistito all’intensificarsi di attacchi di tipo razzista da parte di vari esponenti della Lega Nord nei confronti del ministro per l’Integrazione Cecile Kyenge”. Inizia così l’appello lanciato da alcuni esponenti trevigiani di Pd, Sel, Impegno Civile e Adl Cobas di Treviso, dove “per molti anni abbiamo vissuto un clima di discriminazione nei confronti degli stranieri, propagandato dalle parole xenofobe e razziste dell’ex-sindaco e vicesindaco Gentilini (già condannato in secondo grado di giudizio proprio per questo tipo di affermazioni) e di altri amministratori ed esponenti politici leghisti”.
I promotori non sono sorpresi dal fatto che “il partito di Salvini, di fronte al crollo di credibilità politica e di consenso, stia abbandonando il ‘grande progetto federalista’ ormai fallito in due decenni di alleanza con Berlusconi per inseguire improbabili teorie economiche, l’impossibile referendum per l’indipendenza del Veneto o le manifestazioni dei ‘forconi’”.
Una dinamica che secondo i promotori dell’appello accomuna i movimenti politici di destra europei che, come ha recentemente osservato anche il presidente dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia Carlo Smuraglia, stanno passando “da un conservatorismo liberale a nuove forme di populismo e razzismo”.
Per questo, i promotori fanno appello a tutti e cittadini e le cittadine “perché il tentativo della ‘nuova Lega’ di Salvini di costruire il proprio spazio politico sul xenofobia e razzismo venga respinto in nome dei principi costituzionali e di un’Italia che non accetta di essere risospinta nel Medioevo”.
Qui la pagina facebook dell’iniziativa, dove si può leggere il testo dell’appello.