Dopo le violenze avvenute a Tor Sapienza, alcune associazioni antirazziste hanno preso parola, lanciando un appello al sindaco di Roma. Pubblichiamo e diffondiamo la lettera.
No alla giustizia sommaria, alla criminalizzazione dei migranti, alle pericolose generalizzazioni. I fatti di Tor Sapienza sono l’ennesimo campanello d’allarme in una città che fatica a praticare l’inclusione e abbandona le periferie al proprio destino. I residenti del quartiere, esasperati dagli episodi di microcriminalità, scelgono la via più facile nel puntare il dito contro il centro di accoglienza di Via Morandi, rispondendo con la violenza alla carenza di servizi, di spazi di socializzazione, di opportunità di reale integrazione.
Non è accettabile il silenzio e l’inerzia dell’amministrazione e non è accettabile che il comune, attraverso il sindaco, non attui percorsi di immediata tutela nei confronti degli ospiti del centro.