Il Tavolo Asilo: grande preoccupazione per il decreto legislativo sull’accoglienza e le procedure per il riconoscimento della protezione internazionale
Allarmante il tema della detenzione dei richiedenti asilo nei CIE che la proposta di decreto prevede di estendere sino a 12 mesi per quanti presentano un ricorso contro il diniego alla loro domanda di protezione. Il Tavolo asilo chiede di limitare fortemente sia i tempi sia le fattispecie per il trattenimento nei CIE, disponendo una chiara esclusione delle situazioni vulnerabili e prevedendo che in caso di ricorso con accoglimento dell’istanza sospensiva all’espulsione il richiedente sia ricevuto nelle strutture ordinarie di accoglienza.
È inoltre necessario riformare le commissioni territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale, introducendo criteri che garantiscano competenza, stabilità ed efficienza. La riduzione dei tempi della procedura, attraverso una migliore qualità delle decisioni e quindi una diminuzione del numero dei ricorsi, concorrerebbe a diminuire infatti i tempi e i costi dell’accoglienza.
I componenti del Tavolo chiedono con forza che venga avviato un dialogo al fine di migliorare il testo prima della sua adozione.
Componenti del Tavolo Nazionale Asilo firmatari del Comunicato:
Acli, Arci, Asgi, Caritas italiana, Federazione Chiese Evangeliche in Italia, Centro Astalli, Comunità di S. Egidio, Consiglio Italiano per i Rifugiati, Casa dei diritti sociali, Save the children