di Annamaria Rivera Lo sappiamo bene: ricorrere a lemmi come genocidio o Shoah per nominare altre stragi di esseri umani rischia di avallare o alimentare il revisionismo. Eppure le istantanee più recenti a riprova del trattamento dei profughi e della loro interminabile ecatombe contengono segni che evocano la semiotica del genocidio: la proliferazione di muri e fili spinati; [...]