L’Unar (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali) e l’Associazione Carta di Roma chiedono, con un appello diffuso l’11 ottobre e rivolto alle redazioni di tutti gli organi di informazione, di non dare visibilità a titoli disumanizzanti e di escludere dalle rassegne stampa le prime pagine che li contengono, che nulla hanno a che fare “con l’informazione e con la ricerca del [...]
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Regolarizzazione. Troppo rumore, passiamo ai fatti
Il dibattito avviato da alcune settimane sull’urgenza di adottare un nuovo provvedimento di regolarizzazione dei cittadini stranieri senza documenti presenti in Italia ha raggiunto in questi giorni il suo culmine. Come è successo molte volte in passato, sta facendo molto rumore. E i giorni passano, ma il provvedimento non è stato ancora varato. Le dichiarazioni di questi gio [...]
Dopo il lock down, ritornano gli spaventatori
"La prima pagina di Libero di oggi è un esempio di questo orrore giornalistico che sta ritornando in queste ore. Finito il lock down si torna a rilanciare una emergenza che in effetti non c’è, con parole che richiamano l’invasione. Un linguaggio militaresco che abbiamo tutti denunciato quando si paragonava la pandemia alla guerra, ma che ritorna con grande facilità e natura [...]
Titolo diffamatorio contro l’accoglienza. Condannato il quotidiano Libero
La prima sezione civile del Tribunale di Milano, il 13 giugno, ha condannato Editoriale Libero srl in merito alla portata “diffamatoria” di un editoriale, firmato da Vittorio Feltri (anche lui parte resistente nel procedimento), dal titolo “Turpe speculazione. Elenco dei papponi che si arricchiscono con la tratta dei neri. Nel 2016 fatturati miliardari per coop ed associazioni c [...]
Gli immigrati e il colera a Napoli: ci risiamo
In ogni Paese occidentale c'è un giornale capace di pubblicare scempiaggini, fare titoli iperbolici, esagerare. Così fa Libero sul colera oggi. L'epoca nella quale viviamo, anziché consentire l'approfondimento, il ragionamento grazie alla possibilità di cercare le notizie, leggere molte fonti diverse e così via, è l'epoca delle notizie false rilanciate in rete e, talvolta ripre [...]
Untori, violenti e terroristi: ci risiamo
Dopo la miseria portano le malattie. Ecco il titolo della prima pagina di Libero del 6 settembre. E' il modo in cui il giornale sceglie di dare la notizia della morte di una bambina in Trentino, morte causata dalla malaria. Gli accertamenti sono ancora in corso, ma per il quotidiano il decesso passa in secondo piano, e ancora di più la comprensione di quanto successo. Libero [...]
“Spara i numeri: non li controlla nessuno”
“Vi dico perché quella legge è una catastrofe”; dalle pagine di "Libero", Souad Sbai, ex-deputata per il centrodestra, si produce in un prevedibile esercizio sull’immaginario del “turismo delle nascite”: un genere (bipartisan) collaudato e banale. E quindi la rappresentazione di un’orda di “migliaia di famiglie pronte a partire, con i loro familiari, nella certezza di otten [...]
La spirale della violenza e la necessità di uscirne
“Reagire con violenza”. Non passa inosservata la prima pagina di domenica del quotidiano Libero, a firma del direttore Vittorio Feltri. La frase, scritta in maiuscolo, è un'esortazione che il direttore rivolge ai lettori e alle lettrici: reagire con violenza. A chi, a che cosa? All'"Islam", come suggerisce l'occhiello, che “se non lo fermiamo, ci sterminerà”. Proprio così: il di [...]
Meno sensazionalismo, più fact checking: Carta di Roma risponde a Libero
Il 24 luglio scorso, il quotidiano Libero ha scelto di aprire con la frase "Più immigrati = più attentati". Un titolo che ha sollevato diverse critiche. Un titolo che, come evidenziato dall'associazione Carta di Roma - nata nel dicembre 2011 per dare attuazione al protocollo deontologico per una informazione corretta sui temi dell’immigrazione - non offre ai lettori alcuno stru [...]
il Giornale e Libero: strane “passioni” ritornano
Alle volte, accade di leggere frettolosamente i titoli di giornale, di lasciarsi sfuggire i contenuti. Siamo, purtroppo, spesso “abituati” a leggerne di “sensazionali”. Tuttavia, ogni tanto, bisogna anche saper dire basta e denunciare articoli che di giornalistico hanno ben poco nei contenuti e nelle forme. Qualche giorno fa, il quotidiano Il Giornale pubblicava, sia sul cart [...]
Razzismo, accuse infondate e volti in mostra. Un cattivo esempio di giornalismo
“Il video realizzato da Franco Bechis, pubblicato il 21 ottobre sul sito del quotidiano Libero e intitolato «Africani, zingari e romeni sono loro i nuovi Re di Roma», quasi si commenta da solo”, scrive Pietro Suber, vicepresidente di Carta di Roma, commentando il servizio apparso sul quotidiano. Nel video il giornalista racconta le condizioni in cui versa la stazione Termini, " [...]
La vita (degli “altri”) è un lusso
Da tempo, a ritmi serrati, è partita una nuova campagna. Si potrebbe intitolare: La vita degli “altri” è un lusso. Sottinteso: che non ci possiamo permettere. Questo viene in mente, leggendo gli articoli pubblicati nelle ultime settimane su Il Tempo, la Padania, Libero e il Giornale, dedicati alle “spese milionarie per i clandestini mentre gli italiani fanno la fame” (Il Gior [...]
Lega Nord, per Buonanno Gad Lerner è “quell’ebreo”
La Lega Nord continua a dirsi non razzista, ma le dichiarazioni dei suoi esponenti fanno quantomeno sorgere dei dubbi. Solo pochi giorni fa, il deputato leghista Gianluca Buonanno, durante il question time con il ministro del Lavoro Enrico Giovannini, si tingeva il volto di nero affermando che “i nostri cittadini dovrebbero dire di essere neri per essere ascoltati”. Oggi, [...]
Libero di non informare
Le notizie circa la situazione della politica italiana non mancano, ma forse Franco Bechis non lo sa e decide così di scrivere un articolo, pubblicato su Libero, circa i cognomi dei collaboratori della ministra per l'integrazione Cecile Kyenge. Parlando di “ministero monocolore”, Bechis elenca i nomi di tre persone che lavorano con la ministra. Una scelta, quella di scri [...]
Libero di istigare
di Giuseppe Faso La notizia è la seguente: un consigliere leghista, a Prato, si esibisce su Facebook con dichiarazioni che ne rivelano la statura civile: “Il bianco-fiore si è dovuta piegare ai finocchi e il nero di seppia lo lasciano lì?". (Clicca qui per la notizia). Segue la solita filastrocca che i quotidiani prediligono in casi simili: “l’infelice accostamento”, le pr [...]
Il buon esempio
Ieri Associated Press, una delle maggiori agenzie di stampa statunitensi, ha annunciato, tramite il suo blog, che non userà più il termine “immigrato illegale o irregolare” per definire una persona. Kathleen Carroll, Senior Vice President e Executive Editor di AP, ha spiegato che “irregolare” o “illegale” può essere solo una condizione o un’azione, e non un individuo. L'as [...]
Dati inventati: il disprezzo di “Libero” per i suoi lettori
Il 1° dicembre 2011, solo un giorno dopo l‘exploit sesso-razzista, sempre su “Libero”, delle donne, i libri e i barconi (su cui si legga l’intervento di Anna Maria Rivera http://blog-micromega.blogautore.espresso.repubblica.it/2011/12/02/annamaria-rivera-culle-piene-e-barconi-vuoti-il-programma-nazistoide-di-libero/#more-1934), il quotidiano diretto da Belpietro lancia un altro [...]