Le sue parole sono “insindacabili” e la sua condotta “non perseguibile”. E' questa la decisione presa dalla Giunta per le elezioni e le immunità del Senato a proposito di quanto affermato il 13 luglio 2013 dal vicepresidente di Palazzo Madama, il leghista Roberto Calderoli, durante un comizio a Treviglio. "Quando vedo la Kyenge non posso non pensare a un orango", aveva dichiara [...]