Asgi e Avvocati per Niente hanno denunciato per discriminazione i gruppi assicurativi Zurich Italia e Quixa, perché per le loro polizze auto prevedono tariffe maggiorate quando l’automobilista non è cittadino italiano. Sono stati calcolati diversi preventivi on line dai siti web delle due compagnie: a parità di condizioni, se con la Zurich la tariffa per un italiano è di 465 euro, per un cittadino ecuadoriano o cinese sale a 632 euro; i potenziali clienti rumeni, senegalesi, albanesi o camerunesi pagano di più: 665 euro. Lo stesso accade con Quixa, che discrimina soprattutto i clienti camerunesi, tanto che il preventivo di 414 euro per gli italiani sale a 625 euro nel caso al volante ci siano persone originarie del Camerun. Secondo gli avvocati si tratta di una violazione dell’articolo 43 del Testo unico sull’immigrazione che vieta di imporre “condizioni più svantaggiose ad uno straniero soltanto a causa della sua condizione di straniero”. Asgi e Avvocati per niente hanno chiesto al Tribunale civile di Milano di accertare la discriminazione, di imporre alle due compagnie assicurative di eliminare il requisito della cittadinanza nel calcolo delle Rc auto e, soprattutto, di risarcire i loro assicurati stranieri della maggiorazione tariffaria finora applicata. Nel maggio scorso, il gruppo assicurativo Zurich aveva risposto così ad Asgi: “Il fattore di cittadinanza, secondo comprovate evidenze statistiche (quali??, ndr), rappresenta uno dei fattori che predice la rischiosità, ed entra quindi nella determinazione del premio finale, insieme agli altri fattori … (ci chiediamo sempre: quali??, ndr); a tale elemento, infatti, corrisponde una tipologia di comportamento di guida e, di conseguenza, una tipologia di rischio”.