“Su proposta del Ministro dell’Interno il Consiglio dei Ministri ha conferito la cittadinanza italiana ai signori Moustapha Dieng, Cheikh Mbengue e Mor Sougou”. Con questa nota, diffusa oggi, il Cdm ha comunicato il conferimento della cittadinanza italiana ai cittadini senegalesi feriti durante la strage avvenuta nel 2011 a Firenze in cui morirono Modou Samb e Mor Diop. “La concessione della cittadinanza rappresenta un gesto di doveroso riconoscimento e di concreta solidarietà della Nazione verso i signori Dieng, Mbengue, Sougou sopravvissuti ai gravissimi fatti di matrice razziale verificatisi in Firenze il 13 dicembre 2011”, ha sottolineato il Cdm nella nota.
“Una notizia bellissima”, ha commentato Cheikh Mbengue: “Grazie a tutta Italia. Adesso la mia vita sarà più semplice”. Mbengue, 44 anni, dal giorno dell’aggressione non riesce a lavorare per le ferite da arma da fuoco: “Il dolore non mi ha mai abbandonato un attimo da quel maledetto 13 dicembre. Ho sempre dolore perché una pallottola mi ha bruciato l’intestino”. Con lui c’era Mor Sougou, di 34 anni, rimasto ferito alle braccia.
Anche la vita di Moustapha Dieng, di 39 anni, è cambiata radicalmente: Dieng è ancora ricoverato all’ospedale di Careggi, costretto a letto per una lesione al midollo spinale provocata dal colpo di pistola esploso da Casseri.
“E’ davvero una buona notizia”, ha commentato Hassan Kebe, il vicepresidente della comunità senegalese di Firenze, aggiungendo: “Ci speravamo, ma non ce lo aspettavamo in una situazione politica delicata come quella di ora.”