“Cosa pensi di quelli che rubano? Come si fa a imparare a non rubare?”. Lo chiede il giornalista Paolo Griseri a un bambino, in un’intervista video pubblicata su La Repubblica. E ancora: “Hai già incontrato dei poliziotti? Che tipi sono?”.
Il bambino ha scritto una lettera a una delle sue insegnanti, raccontando quali lavori vorrebbe fare da grande. “Il maestro, il poliziotto”, come tantissimi bambini.
Tra le altre cose, ha scritto che vorrebbe imparare “a non rubare”. Da qui la scelta di Griseri di recarsi presso il campo rom dove vive, almeno “fino a che non arriva la macchina che spacca tutto” come specifica il bambino.
Troviamo particolare la scelta di sottoporre queste domande a un minore: gli si chiede “cosa rubano” le persone che vivono nel campo, “come si fa”. Gli si chiede “cosa vengono a fare i poliziotti” a casa sua.
“Vuoi trovare un lavoro per evitare di fare questo”, afferma Griseri, riferendosi ai furti.
Il bambino frequenta le elementari: deve davvero già pensare alla ricerca di lavoro, per evitare di incappare in un destino che, dall’intervista, appare segnato?
Forse il video voleva presentare un possibile modello di ‘inserimento sociale’. Ma ci sembra che veicoli piuttosto stereotipi e pregiudizi, già dal titolo: Il sogno del bambino rom: ‘Voglio imparare a non rubare’.
Qui il video.