Martedì 13 novembre 2018, dalle ore 15:00 alle 18:00, presso l’Università Roma Tre – Lettere e Filosofia, in Via Ostiense, 234, a Roma, si terrà l’assemblea sul DL Sicurezza di Salvini, organizzata da Alterego – Fabbrica dei diritti, Link Roma, Baobab Experience, e Link Roma Tre. Proponiamo di seguito il testo che convoca l’assemblea. Qui il link all’evento Facebook.
Vendita ai privati dei beni confiscati alle mafie.
Fino a 6 anni di carcere per un blocco stradale; fino a 4 anni per chi promuove le occupazioni di edifici o terreni.
Polizia municipale con in mano il taser, pistola elettrica che ti paralizza a suono di elettroshock, definita arma di tortura dall’Onu e che ha già provocato più di mille morti negli USA.
Abolizione della protezione umanitaria e sua sostituzione con, tra gli altri, un permesso per “atti di particolare valore civile”: se sei un migrante e non diventi spiderman, niente permesso.
Richiedenti asilo cacciati dagli Sprar e privati del diritto di iscriversi all’anagrafe e quindi di avere accesso ad un’altra serie di diritti (es. sistema sanitario nazionale).
Potenziamento del daspo anche “dai presidi sanitari”, con rischio per poveri e senzatetto di vedersi ,anziché curati, cacciati dai pronto soccorsi.
Tutto questo non è un film dell’orrore.
E ciò che è già in vigore e che potrebbe diventare legge , se viene convertito il D.L. su “immigrazione e sicurezza” a firma del Ministro dell’Interno, Matteo Salvini.
Un decreto che, in piena continuità con quello di Minniti/Orlando, segna un ulteriore passo della guerra ai poveri ed ai migranti nelle nostre città.
Un decreto che costringe migliaia di persone alla precarietà giuridica ed esistenziale, rendendole carne da cannone per mafie e caporali.
Un decreto che intende spazzare via tutte le esperienze di riappropriazione di spazi e di rigenerazione urbana presenti nei nostri territori.
Un decreto che potenzia la repressione contro chiunque tenti di manifestare il proprio dissenso (dagli studenti e studentesse ai lavoratori e lavoratrici passando per i movimenti di lotta nei territori contro le grandi opere).
Un decreto che, come al solito, utilizza il pugno duro contro migranti, poveri ed attivisti ed i guanti bianchi contro i poteri incivili.
Un decreto che ci renderà tutti e tutte più insicuri, perché la deriva securitaria e razzista non fa altro che avvelenare i nostri territori, legittimando abusi e violenze.
Non abbiamo intenzione di assistere inermi a tutto questo.
Vogliamo incontrarci, parlare, discutere insieme di quanto è previsto in questo decreto.
Vogliamo capirlo per combatterlo meglio e più forte, realizzando resistenza nei nostri territori e pretendendo che anche a Roma – come avvenuto in altre città: Torino/Bologna/Padova– si sospenda l’applicazione di questa vergognosa normativa.
Il decreto Salvini è una bomba pronta ad esplodere
#SpegniLaMiccia, partecipa all’assemblea!