Si tratta di un gruppo di artisti salentini e non, operatori sociali, cittadini e associazioni, che hanno scelto di intraprendere una battaglia comune contro ogni forma di abuso nei luoghi di lavoro, specialmente nelle campagne, dove, durante le raccolte stagionali, i “nuovi schiavi” pagano, anche con la vita, il prezzo dei nostri consumi. Il gruppo, nato da pochi giorni su iniziativa di alcuni artisti locali, in primis Mino De Santis, sulla pagina Facebook ha già raccolto centinaia di adesioni.
Contro lo sfruttamento e qualunque forma di prevaricazione, il gruppo si propone di lanciare una campagna di sensibilizzazione che vedrà come iniziativa culmine un concerto/evento. Il manifesto programmatico è ancora in via di definizione, così come lo stesso evento. Una delle prime proposte è di realizzare l’appuntamento a Boncuri, luogo simbolo dello sfruttamento e del caporalato, ma potrebbe assumere anche la forma itinerante, toccando le piazze di diversi comuni. Tra le prime adesioni, anche quelle di alcune amministrazioni, che hanno dato la propria disponibilità a fornire supporto logistico all’iniziativa. Non un semplice concerto dunque, ma un’occasione per il territorio di rifiutare qualunque forma di sopruso, magari sancito da cartelli all’ingresso dei Comuni che riportino esplicitamente la dicitura: “Questo Comune rifiuta ogni forma di sfruttamento”. Chiunque voglia aderire o supportare l’iniziativa può visitare la pagina Facebook del gruppo.