“Il riconoscimento del diritto di accedere al Servizio Civile Universale ai giovani stranieri stabilmente soggiornanti in Italia pone fine a una discriminazione ingiusta durata troppo a lungo”. Questo il commento di Grazia Naletto, presidente di Lunaria, all’approvazione del disegno di legge delega per la riforma del Terzo settore, dell’impresa sociale e per la disciplina del Servizio Civile Universale avvenuta ieri alla Camera.
L’art. 8 del Disegno di legge licenziato ieri prevede inoltre l’emanazione di un decreto legislativo di riforma del servizio civile riconoscendo l’importanza del principio della difesa non armata. “Un passaggio culturale importante che segnala il superamento di un’idea di difesa affidata unicamente al ricorso alle armi”.
La norma approvata ieri è il risultato della forte pressione esercitata in questi anni dalle associazioni pacifiste, Asc, Cnesc, Rete disarmo e Sbilanciamoci! e da quelle antirazziste, prime fra tutte Asgi, che si sono battute caparbiamente per rendere il Servizio Civile realmente Universale e accessibile a tutti i giovani interessati, a prescindere dalla loro nazionalità, e per il riconoscimento della rilevanza della difesa non armata.
Si inserisce purtroppo in un testo di riforma del Terzo settore di cui Lunaria non condivide l’impianto politico e culturale perché asseconda, in particolare per quanto riguarda la disciplina dell’impresa sociale, l’ingresso dei soggetti for profit nel sociale, ambito di intervento che dovrebbe invece essere protetto da ogni forma di mercificazione.