Non c’è più, finalmente, il requisito della cittadinanza italiana nel bando straordinario pubblicato mercoledì scorso dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale. Da anni i tribunali sottolineano il carattere discriminatorio della clausola di cittadinanza. La posizione del Ministero però finora era sempre la stessa: il requisito rimaneva, e con esso l’esclusione di moltissimi giovani da quella che la Corte di Appello di Milano ha definito “una forma di solidarietà sociale”. Recentemente sulla questione si è espresso anche il Consiglio di Stato, sollecitando il Dipartimento della gioventù ad aprire i bandi ai cittadini stranieri.
Con il recepimento del parere del Consiglio di Stato, il nuovo bando si apre così a giovani cittadini Ue, familiari di cittadini Ue titolari del diritto di soggiorno, cittadini stranieri titolari del permesso di soggiorno per lungo periodo, per asilo o per protezione sussidiaria. Le domande scadono il 14 novembre.