Numerose associazioni, fra le quali anche Asgi e Cild per l’Italia, hanno sottoscritto un appello all’Unione europea affinchè possa rivedere il proprio sistema agricolo e alimentare per renderlo più conforme ai diritti, più equo e più verde. Mentre la pandemia da coronavirus si diffonde in tutta Europa, anche le conseguenze per l’agricoltura europea si stanno facendo sentire. Le istituzioni dell’Unione europea e i leader nazionali si sono impegnati a garantire che le forniture alimentari non siano influenzate e che vengano attuate una serie di misure a breve termine. La crisi scatenata dalla diffusione del coronavirus ha dimostrato quanto sia fragile e insostenibile il nostro sistema di approvvigionamento alimentare. Le istituzioni e gli stati membri dell’UE dovrebbero agire ora, per essere sicuri che il cibo che mangiamo non sia prodotto dello sfruttamento di persone e del pianeta – e così da costruire un sistema alimentare più equo e sostenibile. La pandemia offre all’Ue l’opportunità di rivedere il proprio sistema agricolo e alimentare: renderlo più verde e più conforme ai diritti, con catene di approvvigionamento più eque, prezzi adeguati per agricoltori e consumatori e garantire i diritti dei lavoratori.
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