La Corte di Giustizia dell’Unione Europea boccia l’art.14 comma 5-ter della legge 94/2009 nella parte in cui prevede la pena della reclusione per il cittadino di un paese terzo in soggiorno irregolare che non abbia ottemperato l’ordine di lasciare il territorio nazionale. La norma è in contrasto con la Direttiva 2008/115/CE sui rimpatri. Secondo la Corte “La direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio 16 dicembre 2008, 2008/115/CE, recante norme e procedure comuni applicabili negli Stati membri al rimpatrio di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare, in particolare i suoi artt. 15 e 16, deve essere interpretata nel senso che essa osta ad una normativa di uno Stato membro, come quella in discussione nel procedimento principale, che preveda l’irrogazione della pena della reclusione al cittadino di un paese terzo il cui soggiorno sia irregolare per la sola ragione che questi, in violazione di un ordine di lasciare entro un determinato termine il territorio di tale Stato, permane in detto territorio senza giustificato motivo”.
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tratto dal sito curia.europa.eu