Annamaria Rivera, in un bellissimo articolo pubblicato sul sito Comune.info, ricorda il 16 ottobre di 52 anni fa, il giorno in cui il 1968 levò i pugni al cielo, quello in cui tre ragazzi con la pelle di diverso colore e la falcata fulminea, figli di un raccoglitore di cotone, di un macellaio e di un ciabattino, segnarono una rottura impensabile nello sport della vita. Quel giorno il rifiuto del razzismo scardinò la beata innocenza dell’intrattenimento e aprì la via a molte altre rotture insanabili nell’ordine delle cose esistenti.