La campagna IOACCOLGO ha lanciato un “mail bombing” rivolta al
presidente del consiglio Conte per chiedere l’annullamento degli accordi con la
Libia. In questi giorni si sta discutendo degli accordi che legano Italia e Libia sulla gestione dei flussi migratori. Lunaria, insieme con la campagna IOACCOLGO , ha lanciato una raccolta firme per chiedere l’abrogazione dei decreti Immigrazione e Sicurezza e, allo stesso tempo, l’annullamento del memorandum firmato nel 2017 che sta causando enormi problematiche ai migranti (se non hai ancora firmato, puoi firmare qui)
Se entro il 2 novembre il Governo italiano non prenderà una posizione, l’intesa verrà automaticamente rinnovata. Per questo ti chiediamo un aiuto per far sentire la nostra voce, scrivendo direttamente al Presidente del consiglio Giuseppe Conte, chiedendo di annullare immediatamente il memorandum.
Ti basta semplicemente selezionare il testo sottostante, copiarlo e incollarlo in una mail dal tuo indirizzo di posta, inserire il tuo nome in fondo e mettere come oggetto “Memorandum d’intesa Italia-Libia 2017: appello per l’annullamento” e inviarla all’indirizzo del Primo ministro (presidente@pec.governo.it) mettendo in copia anche l’indirizzo della segreteria della campagna (segreteria@ioaccolgo.it) in modo che possiamo tenerne traccia.
Egregio Prof. Avv. Giuseppe Conte – Presidente del Consiglio dei Ministri,
mi rivolgo direttamente a Lei, conoscendo la sua personale sensibilità, per chiedere l’immediato annullamento del memorandum d’intesa del 2017 sugli accordi tra Italia e Libia. Se entro il prossimo 2 novembre il suo Governo non interverrà, gli accordi saranno automaticamente prorogati con gravi conseguenze per i migranti che fuggono da quel paese.
La diffusa corruzione, la connivenza e l’infiltrazione a vari livelli istituzionali di individui sottoposti a sanzioni dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per crimini contro l’umanità, mi fanno ritenere che non vi siano le condizioni per rinnovare l’intesa con il Governo di Tripoli, ostaggio e complice di milizie, trafficanti di esseri umani e mafie locali.
Numerose ispezioni delle agenzie internazionali e inchieste giornalistiche hanno stabilito che i migranti intercettati in mare dalla Guardia Costiera libica, vengono rinchiusi nei centri di detenzione, in condizioni disumane, denutriti, senza cure mediche né spazio sufficiente. Uomini, donne e bambini vengono sottoposti a torture, stupri e violenze sistematiche da parte dei funzionari statali e delle milizie che li gestiscono.
Per tutti questi motivi chiedo con forza che il Suo Governo, con un atto di responsabilità e di rispetto dei diritti umani, prenda la decisione di annullare immediatamente il memorandum del 2017 e i precedenti accordi con il Governo. Credo, infatti, che l’Italia, per la sua storia e i suoi valori, non possa riconfermare accordi che ledono i diritti umani e violano i principi della nostra Costituzione.
NOME E COGNOME