Mentre ieri l’Onu lanciava un “allarme razzismo” in Italia, si è consumato l’ennesimo episodio di violenza verso un giovane cittadino straniero. Un’altra aggressione, probabilmente a sfondo razzista, stavolta in Sardegna, a Sassari: un giovane di 22 anni della Guinea, arrivato in città come richiedente asilo e oggi studente ospite di uno Sprar, è stato picchiato con estrema violenza da un gruppo di almeno cinque ragazzi, tutti giovanissimi, in tarda serata. Il fatto è accaduto all’incrocio tra viale Berlinguer e corso Cossiga: lo studente si è fermato al semaforo per attraversare la strada ed è stato avvicinato dai ragazzi. Uno di loro gli ha sferrato improvvisamente una gomitata al fianco. Lo studente, sbigottito, ne ha chiesto la motivazione: «A casa mia faccio quello che voglio, se non ti sta bene tornatene a casa tua», avrebbe risposto l’aggressore, dandogli un pugno in faccia. E poi è partito il pestaggio, al quale hanno partecipato attivamente tre giovani, mentre altri restavano nelle vicinanze. I violenti pugni al volto della vittima sono stati fortunatamente interrotti da alcuni passanti, intervenuti per allontanare gli aggressori, che si sono subito dileguati, continuando ancora a inveire con offese nei confronti del giovane straniero. Il 118 ha portato il ragazzo al pronto soccorso. I medici gli hanno prescritto 10 giorni di cure per fratture al volto, in particolare al naso, e diverse contusioni. Gli agenti della Polizia locale, nel frattempo, hanno raccolto le numerose testimonianze delle persone che hanno assistito al pestaggio, e, in queste ore, stanno cercando ulteriori riscontri per risalire all’identità degli aggressori.