Gli abbonamenti ai mezzi pubblici saranno considerati prove della presenza del lavoratore straniero in Italia dal 31 dicembre 2011: questa la risposta data oggi dal ministero dell’Interno a uno dei quesiti che l’associazione milanese Naga aveva posto giovedì scorso, in riferimento ad alcuni punti critici della sanatoria, avviata ormai da due settimane.
Secondo il Viminale, le tessere dei mezzi di trasporto pubblico, se con fotografia e dati anagrafici, potranno dimostrare la presenza del lavoratore alla data stabilita dalla procedura di emersione. Il Naga ha inserito il quesito sulla prova di presenza all’interno delle sei domande rivolte al Viminale, proprio perché tale questione è apparsa da subito una delle più problematiche: a quanto riporta l’associazione, che gestisce un ambulatorio, molte persone chiedono copia delle cartelle cliniche sperando di poterle usare come prova, ma, come sottolineano gli operatori, “non è possibile, perchè siamo un’associazione di volontariato, non un organismo pubblico”. Il chiarimento arrivato oggi allarga dunque le possibilità di ottenere tale certificato di presenza anche da privati che svolgano un servizio pubblico, come è appunto il caso delle aziende di trasporto.
La risposta di oggi ha quindi un’importanza strategica, anche se non è stata ancora inserita tra le FAQ del ministero dell’Interno: si attende dunque, a due settimane dal 15 ottobre, termine ultimo per presentare le domande di emersione, una circolare ufficiale che sciolga definitivamente i dubbi, consentendo “un’applicazione omogenea in tutta Italia”, come ha affermato il prefetto Mario Morcone venerdì scorso proprio in merito alla possibilità di considerare gli abbonamenti dei trasporti come prova di presenza.
Leggi le risposte del ministero dell’Interno alle domande dell’associazione Naga: http://www.naga.it/index.php/notizie-naga/items/sanatoria-2012-altri-quesiti.html
Leggi le FAQ del minstero dell’Interno: http://www1.interno.gov.it/mininterno/export/sites/default/it/assets/files/16/0111_FAQ_EMERSIONE.pdf