Venerdì 26 febbraio, allo Strike, dalle ore 19 in poi, durante il dibattito “L’Europa a un bivio: accoglienza o barbarie. Cronache dello scontro tra libertà di movimento e hot spot, detenzioni, deportazioni”, insieme a Domenico Chirico (Un Ponte per), Giovanna Vaccaro (Borderline Sicilia) e Stefano Pazienza (Asgi), si parlerà delle recenti trasformazioni delle politiche europee di controllo e contrasto dei flussi migratori, del sistema degli hot spot e di come questi stanno funzionando in Sicilia, del pericoloso strutturarsi di retoriche razziste e nazionaliste, e infine del fatto che a un’Europa senza confini rischia di sostituirsi un insieme di “confini senza Europa”. Durante il dibattito, si terrà anche la presentazione di S.T.A.M.P., uno sportello mobile rivolto a migranti, richiedenti asilo, rifugiati e transitanti. Il progetto mette a disposizione in maniera gratuita alcuni servizi e strumenti utili a sostenere il transito di chi vuole proseguire il viaggio o a migliorare le condizioni di accoglienza e le possibilità di autonomia di chi ha deciso di restare in Italia, o vi è stato costretto.
“Stamp” significa timbro o francobollo e fa pensare alle politiche di controllo cui sono sottoposte le persone che arrivano in Europa dopo aver lasciato il proprio paese d’origine: costrette a cercare documenti, autorizzazioni, rinnovi, oppure spostate in continuazione tra spazi di confinamento e luoghi di detenzione. S.T.A.M.P., invece, significa “Sostegno ai Transitanti e Accoglienza a Migranti e Profughi” e vuole essere uno strumento di solidarietà attiva per supportare la libertà di scelta e di movimento di tutt*. S.T.A.M.P. vuole attraversare la città per raggiungere i luoghi in cui c’è maggiore bisogno di strumenti di mutualismo e solidarietà. Perché mentre l’odio e il razzismo stanno riempiendo l’Europa di muri visibili e invisibili, mentre vengono applicati vecchi e nuovi meccanismi di divisione e discriminazione, è sempre più urgente ricostruire un sentire comune e percorsi di incontro e di scambio.
S.T.A.M.P. è composto da quattro aree di intervento:
– orientamento linguistico e informazioni di base (trasporti, uffici, documenti, città);
– assistenza e tutela legale;
– orientamento sanitario;
– connessione gratuita a internet con wi-fi e con computer dotati di cuffie e microfoni per chiamate via skype.
S.T.A.M.P. è ideato e realizzato da Resistenze Meticce con il sostegno di Un ponte per….
A seguire “Exodus dance hall” con Cool Runnings, Orange Beat Sound System e Lolloman (Yaga Yaga). Le note della musica reggae a sostegno del progetto S.T.A.M.P. e contro ogni forma di razzismo e discriminazione.
L’iniziativa si inserisce nel percorso di mobilitazione verso la giornata del primo marzo: incrociamo le lotte, apriamo i confini.
Per maggiori informazioni sul progetto e per contatti:stamp.resistenzemeticce@gmail.com