Trasparenza, controllo pubblico, microaccoglienza, revisione del sistema di appalto, di gestione e di monitoraggio dei servizi, partecipazione: questi alcuni degli elementi chiave individuati dalla rete Romaccoglie per accogliere bene i migranti e i richiedenti asilo presenti nella nostra città, in un documento prodotto con metodo partecipativo esattamente un anno fa.
Oggi, a distanza di tre anni dall’inizio dell’inchiesta su Mafia capitale, e dopo la pubblicazione dei nuovi bandi per l’affidamento dei servizi di accoglienza da parte del Comune e della Prefettura di Roma, le criticità denunciate e le proposte dettagliate di cambiamento avanzate dalla Rete Romaccoglie non sono state ancora recepite.
Il sistema di accoglienza della Capitale si trova ancora stretto nelle morse di un’emergenza reiterata da scelte istituzionali poco lungimiranti che, nel contesto della svolta securitaria prodotta dall’entrata in vigore delle leggi n. 46/2017 e 48/2017, non assicurano ai migranti e ai richiedenti asilo un’accoglienza dignitosa.
Per questo Romaccoglie organizza il prossimo 18 maggio, alle ore 16.00, presso la sala Gonzaga, in via della Consolazione, 4, un seminario di interlocuzione con i rappresentanti delle istituzioni. L’obiettivo: tornare a rivendicare un profondo ripensamento del sistema di accoglienza cittadino e delle politiche di inclusione sociale rivolte ai richiedenti asilo e ai rifugiati.
La rete Romaccoglie è composta da:
A Buon Diritto, Action diritti in movimento, Adif, Ala, Arci Roma, Asgi, Baobab Experience, Cgil di Roma e Lazio , Focus Casa dei Diritti Sociali, LasciateCIEntrare, Libera Roma, Lunaria, Resistenze meticce, Senza Confine