In questi ultimi giorni, prima e dopo l’omicidio di Idy Diene a Firenze, ufficialmente non riconosciuto come atto razzista, si sono susseguite una serie di aggressioni dal chiaro intento xenofobo. Come quella che ci è capitato di scoprire oggi, ma che risale all’8 marzo, passata sotto silenzio dai media. Due cittadini senegalesi hanno parcheggiato la loro auto su un posto riservato ai disabili, in via dei Glicini a Centocelle, a Roma. Un anziano ha intimato loro di andarsene: “Quel posto è mio e voi non potete occuparlo”. I due giovani senegalesi hanno fatto presente che c’era abbastanza spazio per parcheggiare in due e che non era necessario spostare la macchina. La discussione è salita di tono. Ne è scaturita immediatamente una rissa (stando alla ricostruzione de Il Messaggero, con calci e pugni) tra i senegalesi e alcuni abitanti del posto che hanno chiesto di liberare il parcheggio. A un certo punto, in difesa dell’anziano signore disabile, sono intervenuti altri due romani, di 45 e 46 anni, incensurati, che nella colluttazione, hanno colpito alla schiena uno dei due cittadini stranieri con una tronchese da elettricista. E poi hanno lanciato insulti: «Sporchi negri, tornate a casa vostra…».
I due aggressori sono stati denunciati per lesioni personali aggravate e atti discriminatori, mentre mancano all’appello i loro complici. I due senegalesi sono stati soccorsi e medicati sul posto dagli operatori del 118, il ferito ha rifiutato il ricovero.
L’accaduto è stato riportato soltanto da tre testate giornalistiche, Il Messaggero, Il Giornale e Il Secolo d’Italia. E proprio quest’ultimo, ha concluso, con un’ironia fuori luogo: “E l’anziano disabile italiano? Da oggi in poi sarà costretto a cedere il posto, per evitare disordini…”.
Il sacrosanto diritto ad un posto riservato per disabili viene qui mescolato alla discriminazione razzista. Creando di fatto una doppia discriminazione. Oltretutto accompagnata da violenza.
Quanti di noi italiani avrebbero la stessa reazione se un nostro connazionale, dalla pelle bianca, facesse lo stesso?