L’agenzia stampa Reuters ha riportato la notizia di una manifestazione tenutasi mercoledì scorso, 17 ottobre, nella città di Miskolc, in Ungheria, indetta dal partito di estrema destra Jobbik per protestare contro la presenza dei cittadini rom sul territorio.
Alla manifestazione, cui avrebbero partecipato circa 3000 persone, sono stati scanditi slogan discriminatori, come “Rom = crimine”, “Rom delinquenti”. Un manifestante di 25 anni avrebbe affermato: “Questi vivono come maiali, e gli piace. Non gli piacerebbe più, se dipendesse da me”.
Con 45 seggi parlamentari su 386, Jobbik è il maggior movimento dell’estrema destra ungherese, nato, secondo le parole del leader, Gabon Vano, con l’obiettivo di “aiutare le persone che costruiscono l’Ungheria, a prescindere dal colore, senza dare tregua invece a quelli che la distruggono”. Vano ha appoggiato apertamente la “segregazione tra onesti e disonesti”, tra “costruttori e distruttori”, criticando “chi rappresenta i cittadini rom come vittime, e gli ungheresi come persecutori”.
Secondo quanto scritto dall’agenzia di stampa, nello stesso giorno circa mille cittadini rom hanno organizzato un corteo spontaneo di risposta alla manifestazione dell’estrema destra, accusandola di razzismo. La polizia è intervenuta per scongiurare il pericolo di scontri tra le due parti.
Il leader della comunità rom, Gabor Varadi, ha ammesso l’esistenza di un “problema di integrazione”, sottolineando che quello di cui c’è bisogno non sono misure di sicurezza: “Abbiamo bisogno di operatori sociali, non di poliziotti”, ha affermato.