Mentre Frontex rende noti i dati dell’Analisi dei rischi 2016, stimando in un milione gli arrivi dei migranti in Europa, a Bruxelles la Commissione Europea presenta una Comunicazione sui “diversi percorsi possibili per conseguire una politica europea di asilo umana ed efficace insieme a una politica della migrazione legale gestita meglio”. ll primo vicepresidente della Commissione Europea, Frans Timmermans, auspica che, prima dell’estate, l’esecutivo Ue possa avanzare una proposta concreta in merito, “che abbia la possibilità di essere adottata rapidamente dai co-legislatori”. Secondo la Commissione, il sistema europeo comune di asilo dovrebbe essere strutturalmente migliorato in cinque aree prioritarie. In primo luogo, si propone di razionalizzare il sistema attualmente in vigore, integrandolo con un meccanismo correttivo per assicurarne l’equità, o in alternativa adottare un nuovo sistema basato su un diverso principio di ripartizione.
Si sollecita poi l’armonizzazione delle procedure di asilo, per garantire un trattamento più equo in tutta la UE.
Altro punto nodale riguarda il contrasto degli abusi dell’asilo (“asilo shopping”): l’idea è subordinare alcuni diritti alla registrazione, al rilevamento delle impronte digitali e al soggiorno nel paese UE al quale il richiedente è assegnato. L’Agenzia per l’asilo dovrebbe gestire il meccanismo di distribuzione dei rifugiati nel quadro di un sistema di Dublino riformato, il controllo della conformità degli Stati membri con le norme europee e adottare misure operative in situazioni di emergenza. Infine, il miglioramento dell’attività di rilevamento delle impronte digitali, di trasmissione delle informazioni al riguardo e di sostegno per i rimpatri. La Commissione annuncia di voler presentare anche un piano d’azione dell’UE sull’integrazione.
Clicca qui per leggere il comunicato stampa