Al Cie di via Corelli una sequenza di episodi di ribellione da parte dei detenuti concentrati in poche ore. Un giovane ha afferrato un bottiglia di detersivo, ha iniziato a bere e si è sentito male. Altri due immigrati hanno tentato di fare la stessa cosa, poco dopo, ingerendo però la sostanza in dosi minime. Qualche ora dopo altri due immigrati hanno tentato di impiccarsi, uno in sala mensa, senza una reale volontà di uccidersi. Poco dopo le due di notte, infine, un ragazzo egiziano è entrato in un bagno con un lenzuolo, se l’è stretto al collo, lo ha legato a una sbarra. I suoi compagni hanno chiamato i soccorsi. L’uomo è stato portato al Policlinico. Rivolte, proteste e tentativi di fuga si sono moltiplicati da quando la legge ha alzato da 2 a 6 mesi il tempo massimo di «detenzione» all’interno degli stessi Cie.