“Sabato 15 un corteo razzista partendo dall’Esquilino attraverserà Roma per portare un messaggio di divisione, paura e discriminazione”: così la Rete antirazzista Piazza Vittorio sulla manifestazione lanciata dal Coordinamento Ponte di Nona e dal Coordinamento periferie, che abbraccia in realtà anche diversi gruppi di estrema destra. Rivogliamo la nostra città, è il “titolo” con cui viene indicato l’evento, che i promotori definiscono “una protesta contro il degrado”. Ma i toni usati, le istanze portate avanti, i messaggi lanciati in questi giorni, sembrano piuttosto volgere l’attenzione non tanto contro i disservizi della capitale: la manifestazione sembra in realtà assumere i toni di una protesta razzista, dove il “degrado” della città si associa essenzialmente alla presenza di cittadini stranieri e minoranze rom. Sul volantino dei promotori si legge “Immigrazione incontrollata, campi rom fuori controllo”; i partecipanti scrivono sui social network messaggi come “tutti i campi ROM della CAPITALE ad oggi provocano delinquenza, roghi tossici, sfruttamento dei minori, furti ecc”, “Roma non puo’ essere in mano a Rom, delinquenti, immigrazione incontrollata”, “Niente tregua ai parassiti”…
In vista di questo corteo si è costituita la Rete Antirazzista Piazza Vittorio. “Siamo abitanti dell’Esquilino, cuore multietnico e multiculturale di Roma, lavoriamo in associazioni, gruppi, centri sociali che operano nel rione. Ci stiamo incontrando con l’obiettivo di riunire le forze antifasciste e antirazziste dei nostri quartieri”, affermano i membri della rete, secondo cui “i problemi di Roma non nascono dall’immigrazione”. Al contrario: il carattere multietnico di Roma “è una ricchezza. Insieme, i cittadini – indipendentemente dalla loro nazionalità- possono mobilitarsi per assicurare a ogni abitante l’accesso ai diritti sociali: il diritto ad abitare in una casa dignitosa, il diritto allo studio, il diritto a un lavoro stabile e giustamente remunerato, il diritto ai servizi sociali, alle cure mediche gratuite e di qualità”.
La rete dà appuntamento sabato 15 novembre dalle ore 12.00 nei giardini di piazza Vittorio, “per dire no ai gruppi fascisti e razzisti che, mascherandosi da associazioni di quartiere, soffiano sul fuoco del disagio sociale cercando di dividere i cittadini di Roma in base alla nazionalità”. La rete antirazzista si pone in contrasto con “un’idea di ‘decoro’ basata sulla repressione e sul controllo poliziesco e violento che, discriminando le persone in base alla nazionalità, contribuisce al diffondersi del razzismo”.
Diffondiamo il messaggio lanciato dalla Rete Antirazzista, a cui aderiamo fortemente. Invitiamo tutti e tutte a prendere parte alla manifestazione di sabato 15, dalle 12.00, nei giardini di Piazza Vittorio.