Maurizio Ambrosini, su Avvenire del 24 aprile 2020, torna a parlare di regolarizzazione del soggiorno degli immigrati che lavorano nel settore agricolo. “La proposta – scrive- sostiene una scomoda ma inaggirabile verità: quest’anno mancheranno le braccia per raccogliere la frutta e gli ortaggi della nostra agricoltura. I 18mila immigrati stagionali autorizzati negli scorsi anni dai decreti– flussi, anche sotto la gestione Salvini, quest’anno non si vedranno”. “In tempi di pandemia, sarebbe saggio estendere l’emersione a tutti gli stranieri che si trovano sul territorio nazionale, in modo da poterne monitorare le condizioni di salute e fornire assistenza in caso di bisogno. Per legge infatti gli immigrati irregolari hanno diritto soltanto alle cure mediche «urgenti e necessarie»”.