Ieri un flash mob organizzato da diciotto associazioni ha animato piazza Montecitorio, a Roma: al grido di “migrare non è reato” i manifestanti hanno riportato all’attenzione pubblica la questione del reato di immigrazione irregolare, sollecitandone l’abrogazione. Al termine della manifestazione, i promotori hanno consegnato una lettera-appello a Walter Verini (Pd), membro della Commissione Giustizia della Camera. In piazza, insieme ai manifestanti, anche alcuni parlamentari, tra i quali Stefano Fassina (Sinistra italiana) , Giulio Marcon (Sel) ed Erasmo Palazzotto (Sel).
Riportiamo di seguito il comunicato delle associazioni:
Oggi 2 febbraio si è tenuto davanti a Palazzo Chigi un flash mob a cui hanno partecipato diciotto associazioni, per riaccendere l’attenzione dell’opinione pubblica e del dibattito politico sul reato di immigrazione irregolare che il Governo ritarda ad abrogare pur avendo da quasi due anni ricevuto mandato dal Parlamento. Con il messaggio “Migrare non è reato” veicolato attraverso ombrelli e il lancio dell’hashtag #migrarenonèreato, i volontari e gli attivisti di varie associazioni e movimenti, hanno chiesto al Governo di abrogare una legge ingiusta, inutile, dannosa e clandestina.
Ingiusta, perché punisce una persona unicamente in base al suo status.
Inutile, perché non ha alcun effetto deterrente sull’immigrazione irregolare e non ferma le stragi in mare, come confermano i dati.
Dannosa, perché produce ghettizzazione, razzismo e disagio sociale.
Clandestina, perché il governo avrebbe dovuto provvedere alla sua abrogazione ma ritarda, adducendo motivazioni di inopportunità temporale, psicologica e di percezione di insicurezza.
Già nell’aprile 2015, Amnesty International, A Buon Diritto, Asgi e Medici per i diritti umani avevano scritto una lettera aperta al Presidente del Consiglio chiedendo al Governo di esercitare la delega del Parlamento per procedere alla cancellazione del reato.
In un’intervista al quotidiano “La Repubblica” pubblicato sul sito internet del 8/01/2016, anche il Procuratore capo della Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo, dott. Franco Roberti, sostiene che la legge andrebbe abrogata non solo per la sua inutilità ma anche perché dannosa. Dichiara infatti il Procuratore: “Il reato di immigrazione clandestina? Legge che ha solo ostacolato le indagini sui trafficanti […] I dati ci dicono che non ha avuto finora una funzione dissuasiva “.
Oggi le Associazioni che a vario titolo si occupano di immigrazione, rinnovano la richiesta al Governo italiano di dare seguito quanto prima all’incarico ricevuto, procedendo alla cancellazione definitiva e completa del reato di immigrazione irregolare.
Queste Associazioni credono che chi fugge da guerre, torture e miseria in cerca di una possibilità di esistenza debba essere tutelato e non punito, meriti protezione e non ghetti.
Governo cambia verso! Via subito la legge clandestina
Le Associazioni e le reti che aderiscono:
Medici per diritti umani -Medu
Roma che Accoglie
Amnesty International
Asgi
A Buon Diritto
LasciateCientrare
Casetta Rossa
Be Free
Action
CIR
ARCI di Roma
Laboratorio 53
Cittadini del Mondo
Senza Confine
Focus- Casa dei Diritti Sociali
Borderline-Europe
Borderline Sicilia Onlus
Diritti Umani Senza Frontiere