Si è conclusa con due condanne la vicenda legata a Radio Studio 54, emittente radiofonica toscana sequestrata nell’aprile del 2012 dai carabinieri nell’ambito di un’indagine per “diffamazione aggravata e propaganda di idee fondate sull’odio razziale” (ne abbiamo parlato qui).
L’inchiesta era nata dalla denuncia di un ex collaboratore della radio che, dopo aver lasciato l’emittente, sarebbe stato oggetto di offese e derisioni da parte del proprietario e speaker della radio, nonché consigliere comunale di Scandicci per la lista civica di destra Voce al Popolo, Guido Gheri, e del suo aiuto in studio Salvatore Buono. Non solo: dall’analisi delle trasmissioni e dalle testimonianze di numerosi ascoltatori, erano emersi i frequenti insulti e le dichiarazioni violente e aggressive rivolte dai due ai cittadini di origine straniera (“sti zingari che campano rubando”, “sti stranieri che vengono a romperci i …” e a cui si dovrebbe far dare “una scarica di botte”, “i tg regionali ci hanno fracassato con ‘sti zingari, hanno intervistato quella gente che ci troviamo ai semafori o a scippare le persone per Firenze….. Non si può accettare di avere per le strade questa gente che campa andando a rubare. Devono ritornare al proprio paese”).
Sulla base di quanto acquisito, Ghieri e Buono erano stati iscritti nel registro degli indagati. Accusati di “diffamazione aggravata e propaganda di idee fondate sull’odio razziale”, il tribunale di Firenze li ha condannati ieri a una pena rispettiva di nove e sei mesi.