Lunaria invita a
Dagli Stati Uniti all’Europa: il razzismo che divide
Roma, 29 novembre 2016
Università La Sapienza, Facoltà di Lettere, II piano,Aula C
Ore 16-19
Programma
Introduce: Margherita Puca, membro di Link – Coordinamento Universitario
L’elezione di Trump negli Usa: l’intreccio tra protesta sociale, nazionalismo, razzismo e sessismo Guido Caldiron, giornalista, autore di Wasp. L’America razzista dal Ku Kux Klan a Donald Trump
Le nuove forme di razzismo nell’Europa dei populismi e dei nazionalismi
Annamaria Rivera, antropologa, autrice di Regole e roghi. Metamorfosi del razzismo
Discorsi e delitti di odio: la normativa in materia legale
Antonello Ciervo, membro del direttivo ASGI
L’odio nel dibattito pubblico: la responsabilità dei media
Martina Chichi, coordinatrice di Carta di Roma
Da Fermo a Gorino: il razzismo ci riguarda
Grazia Naletto, presidente di Lunaria
Coordina: Serena Chiodo, Referente area migrazioni e lotta al razzismo di Lunaria
Sono 555 i delitti di odio monitorati in Italia, solo nel 2015, dall’ODIHR – Office for Democratic Institutions and Human Rights. Di questi, la larga maggioranza ha i connotati della violenza xenofoba. Altri 101 sono gli episodi denunciati nello stesso periodo dalla società civile: più della metà a sfondo razzista. Dei delitti di odio più gravi avvenuti nell’ultimo anno e mezzo nel nostro paese parla Lunaria nel Rapporto Nazionale sul monitoraggio dei delitti di odio – di cui verrà distribuita copia durante l’incontro, e che è qui consultabile online. (Il dossier è stato redatto nell’ambito del progetto europeo ‘Together: fighting against hate crimes‘).
Il contesto italiano dà conto di una situazione diffusa purtroppo a livello internazionale. L’elezione di Donald Trump a presidente degli Stati Uniti, a seguito di una campagna elettorale che ha fatto ampio ricorso ad argomentazioni nazionaliste, razziste e sessiste, ci parla di uno scenario in cui la diffusione e la legittimazione dei discorsi di odio, di espressioni stigmatizzanti e di atteggiamenti discriminatori appare sempre più forte e condivisa. Dalle parole di Trump alle posizioni assunte dal presidente ungherese Viktor Orban, dai muri costruiti in ogni angolo dell’Europa alle barricate di Gorino, all’omicidio razzista di Fermo, il quadro che emerge è quello di una società divisa e di politiche istituzionali che con il loro rifiuto legittimano violenze sempre più gravi nei confronti di minoranze, migranti e rifugiati.
L’inversione di questa tendenza richiede un impegno specifico e trasversale di tutti i soggetti sociali: dalle associazioni alle istituzioni, dai media – tradizionali e on line – ai singoli cittadini. Per questo l’incontro vuole fornire un momento di riflessione aperta e approfondita sulla tematica: un’analisi collettiva e condivisa della situazione attuale, passaggio necessario per individuare gli strumenti per affrontarla.
Durante l’incontro verrà distribuita copia del rapporto: Report sui delitti di odio in Italia
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